Da Tuglie a Lecce per molestare giovani donne. La serata brava costa cara a due 30enni

Due uomini di Tuglie sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per il reato di molestia o disturbo alle persone. Entrambi erano incensurati.

Una ragazzata? Niente a fatto stando alla descrizione di due giovani donne, una 21enne di Castromediano e una 19enne di San Cesario di Lecce, che, in stato di panico, si sono rivolte ieri sera ai poliziotti di una Volante della Questura di Lecce in Piazzetta de Santis.

Appena hanno visto gli agenti, le due giovani hanno raccontato di essere state pedinate ed inseguite in maniera morbosa da due uomini a bordo di un’autovettura, mentre erano in Via Bacile, impegante a raggiungere il loro mezzo di trasporto per tornare a casa.

Ai due malintenzionati che si erano avvicinati in modo molesto e minaccioso, le giovani donne hanno detto ripetutamente di allontanarsi altrimenti avrebbero immediatamente avvertito con il cellulare i loro genitori o il 113.

Ciononostante, uno dei due ha risposto minacciosamente che se fosse stata avvertita la Polizia avrebbe rotto loro la testa proferendo, poi, altre frasi ingiuriose. 

È bastato poco all’equipaggio della Volante, sulla base del racconto delle ragazze, risalire ai due molestatori che sono stati rintracciati all’intersezione tra Via XXV Luglio e Via Fazzi, mentre erano intenti a pedinare altre due ragazze.

I due sono stati immediatamente fermati e condotti negli Uffici della Sezione Volanti della Questura dove, dopo essere stati identificati e successivamente sottoposti a rilievi fotodattiloscopici, sono stati deferiti in stato di libertà.



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