È infuocato il dopo partita di Lecce Siracusa, terminato con un pareggio che ridimensiona di molto, moltissimo, i sogni di promozione diretta dei giallorossi, spingendo la squadra di Liverani verso l’ennesimo tentativo di risalita nella cadetteria attraverso i maledetti playoff.
È infuocato il dopopartita, come dicevamo, sia negli spogliatoi e in sala stampa in maniera particolare, che fuori dallo stadio, nei pressi dei cancelli a due passi dai calciatori.
In conferenza stampa l’allenatore del Siracusa, Paolo Bianco, ha lanciato una bomba che se fosse vera potrebbe comportare serie ripercussioni sul futuro di stagione del Lecce. Utilizziamo il condizionale non perché non vogliamo credere alle parole dell’allenatore dei siciliani, ma semplicemente perché lo stesso mister ha dichiarato di riferire cose raccontategli.
Dunque, bisognerà indagare per sapere di più in merito ad un fattaccio, la presunta aggressione da parte di sette o otto giocatori del Lecce ad un calciatore del Siracusa, Manuel Daffara.
Sempre nella sala stampa Vantaggiato, mister Liverani ha raccontato di non saper nulla sull’episodio, augurandosi che non sia vero. Ma l’incontro con i giornalisti da parte del mister dei salentini è durato poco in quanto fuori dallo stadio si è consumata una contestazione abbastanza accesa da parte dei tifosi nei confronti della squadra.
I supporter salentini non riescono proprio a capire cosa sia accaduto al sodalizio giallorosso che ha subito un autentico tracollo, dilapidando un patrimonio di punti che lo avrebbero potuto spingere con tranquillità in serie B. Si imputa ai giocatori un calo di impegno e all’allenatore la responsabilità di scelte tecniche non sempre lucide.
A presentarsi davanti ai tifosi sono stati il presidente Sticchi Damiani, l’allenatore Liverani, il capitano Lepore e uno dei calciatori più rappresentativi Ciccio Cosenza.