Presunte firme false. Chiusa l’inchiesta della Procura. Indagato il sindaco di Nardò, Pippi Mellone

I fatti riguardano le presunte firme false sui moduli di accettazione della candidatura al Consiglio comunale, poi autenticati da Mellone che in quel periodo era consigliere comunale

Chiuse le indagini sul sindaco di Nardò, Pippi Mellone, indagato con l’accusa di avere autenticato presunte firme false per la presentazione delle candidature alle elezioni amministrative del comune salentino nel 2016.

Mellone risponde delle ipotesi di reato di: falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e diffamazione per aver definito “calunniatori”, i quattro denuncianti.

L’indagato, assistito dall’avvocato Giuseppe Corleto, ha venti giorni a disposizione per chiedere di essere interrogato o per produrre memorie difensive.

I fatti riguardano le presunte firme false sui moduli di accettazione della candidatura al Consiglio comunale, poi autenticati da Mellone che in quel periodo era consigliere comunale.

L’inchiesta, coordinata dal pm Alberto Santacatterina, ha preso il via da un esposto presentato alla GdF di Gallipoli da quattro candidati al consiglio comunale, uno dei quali poi eletto.

Nel corso delle indagini la Procura ha anche nominato un consulente tecnico per la comparazione delle firme.



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