Infiltrazioni mafiose a Surbo? Il prefetto non archivia e passa la parola al Ministero

La questione del commissariamento del Comune di Surbo arriva sul tavolo del Ministro dell’Interno. A Roma si deciderà se si andrà al voto il 10 giugno prossimo o meno.

Qualcosa non torna e occorre approfondire. Così il prefetto di Lecce Claudio Palomba ha deciso di non archiviare la questione sulle presunte infiltrazioni mafiose al Comune di Surbo ed ha presentato relazione al Ministero dell’Interno.

Ai primi di aprile, si conclusero i lavori della Commissione insediatasi lo scorso novembre, chiamata ad effettuare tutti gli approfondimenti utili da comunicare poi al prefetto.

Sulla base di quanto redatto dalla Commissione, il prefetto ha ritenuto evidentemente di non procedere con l’archiviazione quanto piuttosto di redigere a sua volta una relazione da sottoporre al Ministro.

La palla ora passa a Roma e qui si deciderà il futuro del comune salentino: ci sarà il commissariamento e, quindi, l’impossibilità di tornare alle urne il prossimo 10 giugno o si potrà procedere con la campagna elettorale come per tutti gli altri comuni al voto? La consiliatura di Fabio Vincenti è naturalmente agli sgoccioli.

La questione di Surbo è apparsa subito di difficile inquadramento, anche a seguito delle vicende che già si trovano nelle sedi giudiziarie.



In questo articolo: