Morte del feto negli ultimi giorni di gravidanza, la Procura apre un’inchiesta

Il magistrato di turno ha aperto un fascicolo d’indagine sulla morte del feto che ha gettato nella disperazione una giovane coppia di Galatone. Il triste episodio è avvenuto domenica scorsa presso il ‘Vito Fazzi’.

Una notizia inaspettata che ha gettato nella disperazione una giovane coppia di Galatone, in attesa della nascita del proprio figlio e su cui la Procura vuole vederci chiaro.

Il magistrato di turno, Emilio Arnesano ha aperto un fascicolo d’indagine sulla morte del feto, avvenuta domenica scorsa a pochi giorni dalla data del parto, presso il “Vito Fazzi".  Al momento nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati.

Intanto, nella mattinata di lunedì 12 ottobre, l'anatomo patologo Ermenegilldo Colosimo eseguirà l’autopsia su feto e placenta, come richiesto dal nosocomio leccese e poi comunicherà i risultati al pubblico ministero.

Infatti, il pm Arnesano non ha conferito ufficialmente l'incarico, ma si terrà in contatto con il medico legale, per avere informazioni utili allo sviluppo dell'inchiesta. L'esame autoptico potrà fornire da subito elementi utili, soltanto in caso di malformazioni a livello macroscopico, ravvisate nel feto; altrimenti, bisognerà attendere l'esito degli esami istologici, per sapere vi siano eventuali colpe o negligenze del personale medico, tali da provocare il decesso .

La tragedia è avvenuta il 4 ottobre a pochi giorni dal parto, quando la donna si è sottoposta al secondo tracciato. Durante una cardiotocografia (un tipo di esame che nella fase conclusiva della gravidanza, permette di tenere sotto controllo lo stato di salute del feto), ripetuta per ben tre volte, la strumentazione non ha rilevato il battito cardiaco del piccolo.

L'ultimo consulto, invece, sarebbe avvenuto il giorno 2 ottobre, quando la giovane donna si è recata al “Fazzi” per sottoporsi al tracciato e ad un’ecografia dal ginecologo di turno. Dall'esame, sarebbe emersa soltanto una scarsità di liquido amniotico nella placenta, non ritenuta però particolarmente allarmante. La donna sarebbe quindi ritornata in ospedale domenica, per sottoporsi ad un nuovo controllo ed il personale del reparto di Ginecologia e Ostetricia, le avrebbe comunicato la terribile notizia.

La notizia ha ricordato molto da vicino quanto accadde nel marzo scorso all'Ospedale Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli, quando un neonato non venne alla luce pochi giorni prima del parto previsto lasciando nel dolore una famiglia originaria della Città Bella. Al Vito Fazzi, nel dicembre del 2014, invece, un bimbo di poche ore perse la vita in condizioni sulle quali l'Autorità Giudiziaria continua ancora a cercare di fare luce.



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