Norman Atlantic, otto vigili brindisini dimenticati in mare da domenica

‘Veniteci a prendere’. Questo è il disperato appello di otto vigili che non hanno contatti con il resto del mondo e sono rimasti in mare dopo essere partiti per i soccorsi.

Non cambiano i loro indumenti da giorni, i cellulari sono fuori uso e riescono a comunicare con la centrale operativa solo attraverso i sistemi radio dei rimorchiatori. È questa la tragica situazione in cui si trovano da giorni otto vigili del fuoco di Brindisi partiti sui rimorchiatori della ditta Barretta domenica mattina poco dopo l'incendio della Norman Atlantic.

Si trovano ancora sulle imbarcazioni in attesa di indicazioni su come rientrare a casa. “Veniteci a prendere”. È questo il loro grido d’allarme e quello che riescono a stento a dire ai colleghi. Dal comando provinciale dei vigili del fuoco sono state inoltrate richieste di sostituzione degli uomini impegnati ormai ininterrottamente da quasi quattro giorni nei soccorsi e nelle procedure di messa in sicurezza della nave.

Marcello Licchello, Antonio Falcone, Claudio Zippo, Danilo Cafarella, Lucio Lopez, Alessandro Morello, Fabio Lazzari e Fernando Lanzillotti. Sono questi i nomi degli otto vigili che stanno vivendo una vera e propria Odissea. A lanciare l’allarme è stato il Coordinamento Nazionale Usb Vvf  che si è espresso in questi termini, visto che l’Albania non consente lo sbarco agli otto sul proprio suolo, per essere trasferiti sull’aeromobile per il rientro, perché sprovvisti di documenti. 



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