Operazione Orione, tornano in libertà altri 3 indagati finiti ai domiciliari

Antonio De Iaco e Armando Capocelli, assistiti dagli avvocati Luigi ed Arcangelo Corvaglia e Alessandro Cafaro, difeso da Antonio Savoia sono tornati in libertà. Erano finiti ai domiciliari nell’operazione Orione.

Il Riesame ha scarcerato altri indagati, finiti ai domiciliari dopo l’imponente blitz che aveva permesso di smantellare tre clan, in affari tra loro, per piazzare “fiumi di droga” sul territorio controllato da Torchiarolo a Scorrano.  Si tratta di Antonio De Iaco e Armando Capocelli, assistiti dagli avvocati Luigi ed Arcangelo Corvaglia e Alessandro Cafaro, difeso da Antonio Savoia.

I loro nomi erano finiti nelle pagine dell’operazione che aveva preso il nome delle tre stelle della cintura di Orione. Tre come le organizzazioni criminali che, spartendosi in territorio, erano riuscite a creare un giro di affare da un milione di euro l’anno.

Nei giorni scorsi era tornato in libertà anche l’ex portiere del Lecce, Davide Petrachi, difeso dall’avvocato Annalisa Prete. Il «Calcio» contenuto in alcuni pizzini ritrovati nelle campagne di Giuggianello in cui – secondo il Gip – erano indicati la quantità di stupefacente ceduta, il nomignolo dello “spacciatore” e la data di consegna. O sulla rubrica del telefono sequestrato a Paolo Merico.

Le accuse

Associazione mafiosa, traffico di droga, detenzione abusiva di armi e di materiali esplodenti, estorsione, porto abusivo di armi, sequestro di persona e violenza privata.



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