"Paga o manderemo ai tuoi contatti il video mentre guardi un sito porno". Dopo un periodo di 'calma', torna la minaccia informatica che promette di svelare i "segreti".
Per un 28enne di Racale si sono aperte le porte del Carcere di Lecce con l’accusa di evasione e furto aggravato. Nonostante fosse ai domiciliari aveva commesso un reato.
I guai per due giovanissimi stranieri sono cominciati quando sono stati sorpresi a rubare capi di abbigliamento. Il terzo complice è riuscito a scappare prima del controllo.
La donna, tra l’altro, era conosciuta nel circuito dello spaccio con l’appellativo di “mamma della droga”. I due sono stati condotto nel carcere di Lecce.
Errore umano in fase di manovra: è questa l'ipotesi più accreditata dagli investigatori, chiamati a fare luce sull'ultraleggeroprecipitato a Gemini. Non è da escludere, non del tutto almeno, il guasto tecnico.