Le indagini hanno preso il via dalla denuncia presentata dal marito della vittima, una 56enne di Pisignano, frazione di Vernole. La donna perse la vita nel giugno del 2021.
Il 22 marzo 2019 Eleno Mazzotta e Gennaro Capoccia furono raggiunti da un’ordinanza di misura cautelare personale che disponeva anche il sequestro di tutti i beni mobili ed immobili.
L’uomo, già condannato per associazione di tipo mafioso ed estorsione, nel 2019 è stato destinatario di una misura di prevenzione patrimoniale e conclusasi con la confisca di beni siti in Italia
Nelle mille pagine di ordinanza sono riportati alcuni episodi che dimostrano l’interesse del clan a conquistare il consenso sociale ‘risolvendo i problemi’