Perseguita il giovane amante della moglie e lo costringe a vendere la macchina per intascare i soldi, arrestato 48enne

Per un 48enne di Cavallino si sono aperte le porte del Carcere di Lecce. Avrebbe perseguitato e minacciato il giovane amante della moglie.

Violenza privata, atti persecutori ed estorsione: sono queste le accuse contestate a V.C. 48enne residente a Cavallino, accompagnato a Borgo San Nicola una volta concluse le formalità di rito. È solo l’epilogo di una vicenda cominciata, più o meno, nel 2007 e conclusa  questa mattina, quando gli uomini in divisa hanno bussato alla porta della sua abitazione, stringendo tra le mani un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio del Gip del Tribunale di Lecce.

I fatti

Per capire perché per l’uomo si sono aperte le porte del Carcere di Lecce, tocca fare un passo indietro e tornare al 18 luglio quando i militari della stazione di Cavallino hanno chiuso il cerchio nelle indagini partite da una denuncia di un 21enne del posto. Quel giorno, il 48enne era stato deferito in stato di libertà, ma si era reso irreperibile.

Secondo quanto ricostruito dagli uomini in divisa l’uomo, da settembre del 2017, aveva avuto comportamenti persecutori e minacciosi nei confronti del 21enne, colpevole di aver intrapreso una relazione extra-coniugale con sua moglie. In un caso, con modi minacciosi, era riuscito a convincere il suo rivale in amore a vendere la Smart, intestata alla mamma, trattenendo la somma.

Questa mattina, come detto, i carabinieri del Norm della Compagnia di Lecce insieme ai colleghi della stazione di cavallino lo hanno arrestato con le accuse di violenza privata, atti persecutori ed estorsione. Una volta concluse le formalità di rito, il 48enne è stato accompagnato presso la Casa circondariale del capoluogo barocco, dove si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, informata dell’accaduto dagli uomini in divisa.



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