
Si conclude con la condanna a complessivi 18 anni di reclusione, il processo sulla rapina in tabaccheria messa a segno a Copertino nel giorno dell’Immacolata del 2015. Il gup Giovanni Gallo, al termine del giudizio abbreviato, ha inflitto la pena di 10 anni per Costica Brinzoi 22enne di origini rumene ma residente a Copertino e 8 anni nei confronti di Danilo De Matteis, 21 anni di Galatina (riconosciute le attenuanti generiche).
In precedenza, il pubblico ministero d'udienza Paola Guglielmi aveva invocato 12 anni per Brinzoi e 8 per De Matteis. Entrambi rispondono delle accuse di tentato omicidio (per i colpi sparati contro l'automobilista), tentata rapina ( della macchina) , rapina aggravata in concorso e lesioni personali gravi. I due rapinatori vennero arrestati il 3 settembre scorso dai Carabinieri della Tenenza di Copertino guidati dal Comandante Salvatore Giannuzzi. Il loro complice, invece, non è ancora stato identificato.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i tre balordi quando erano circa le ore 20, si presentarono a volto coperto in un tabacchino in via Cosimo Mariano con il chiaro intento di fare razzia. Pacchi di sigarette, gratta a vinci, denaro contante: tutto quello che si poteva arraffare, insomma. Uno dei malviventi imbracciava anche un fucile e con il collo dell’arma, ha persino ferito il proprietario dell’esercizio commerciale e un cliente. Con il bottino in mano (di circa 18mila euro), i tre hanno poi tentato la fuga. Dalla prima ricostruzione della ritirata, i tre avrebbero poi tentato di rubare la Volkswagen Golf di un automobilista in transito nei paraggi, con la sua famiglia a bordo. Avrebbero avuto una accesa discussione con il conducente, il quale si sarebbe rifiutato di aprire gli sportelli della vettura. A quel punto uno dei malviventi, avrebbe sparato due colpi di arma da fuoco, ferendo l'uomo al braccio ed al collo.
Secondo la testimonianza dell'uomo, il capo banda avrebbe addirittura ordinato agli altri di rapire il figlio. L'episodio non è comunque confluito negli atti del processo. Il retroscena del tentativo di rapire il bambino, è contenuto invece nell'ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip Cinzia Vergine a nove mesi di distanza. Ad ogni modo, durante l'interrogatorio di garanzia, Costica Brinzoi si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre Danilo De Matteis ha confessato la partecipazione alla rapina, ma ha negato fermamente di aver voluto rapire il bambino. Nel corso delle indagini coordinate dal pubblico ministero Carmen Ruggiero, sono risultate fondamentali per arrivare ai malviventi, le impronte di Brinzoi rinvenute su alcuni pacchi di sigarette persi durante la fuga.
Costica Brinzoi è assistito dall'avvocato Daniele Scala, mentre De Matteis è difeso da Roberta Altavilla.