Scontri in occasione di Barletta-Casarano: arriva il Daspo per 16 tifosi rossoblu

Emessi 16 provvedimenti di Daspo nei confronti di alcuni tifosi del Casarano, protagonisti dello scontro avvenuto lo scorso 21 Febbraio nei pressi dello stadio ‘San Sabino di Canosa di Puglia’. L’episodio, fortunatamente, non provocò gravi conseguenze.

Il Questore di Bari ha emesso 16 provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti tifosi del Casarano che lo scorso 21 febbraio parteciparono agli scontri – avvenuti presso lo stadio San Sabino di Canosa di Puglia – in occasione della partita tra il Barletta e la compagine rossoblu. Le indagini hanno avuto inizio con l’ascolto di alcuni testimoni, così come anche dei coinvolti e soprattutto sulla visione delle immagini immortalate dal sistema di videosorveglianza presente nella zona della struttura sportiva. Dopodiché, ottenuti gli elementi probatori necessari, gli ultras sono stati identificati dagli agenti di polizia del Commissariato di Barletta, ma in collaborazione con i carabinieri della compagnia della cittadina situata nel basso Salento. L’episodio non determinò, molto fortunatamente, gravi conseguenze.  

C’è da dire che negli ultimi tempi gli scontri tra tifoserie hanno spesso occupato le pagine di cronaca dei quotidiani locali. Quello più recente – sebbene non si trattò proprio di uno scontro, semmai una sorta di aggressione – riguarda i fatti avvenuti a Monopoli prima del derby coi giallorossi. Nell’occasione, alcuni facinorosi – appostati all'entrata del paese situato in provincia di Bari – avrebbero malmenato e derubato alcuni leccesi che per sbaglio avevano imboccato un'uscita non sorvegliata dalle forze dell'ordine.

Da ricordare, inoltre, gli scontri nel pre-partita tra tifosi della Fidelis Andria e alcuni ultras del Lecce giunti nella città federiciana senza biglietto. Dopo tale vicenda, peraltro, vi furono delle conseguenze giudiziarie.

Venne infatti accolto il patteggiamento concordato tra i difensori dei supporter ed il Pm. Per tutti, il Tribunale di Trani dispose la sospensione della pena e quindi possono già lasciare il carcere, ma confermato il Daspo.



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