Meno di 24 ore dopo l’agguato ad Attilio Salvini, volto già conosciuto alle forze dell’ordine e balzato agli onori della cronaca locale nell’ambito dell’operazione rinominata ‘Black and White’, avvenuto alle prime luci dell’alba di ieri a pochi passi dal portone della sua abitazione in piazzale Cuneo a Lecce, si torna a sparare nel capoluogo barocco.
A far da sfondo all’ennesimo, inquietante, episodio che ha scosso questa domenica di novembre, apparentemente tranquilla, il quartiere Stadio, dove già in passato erano accaduti fatti simili. È qui, in via Pistoia, all’altezza del supermercato "Ipermac” che è avvenuta la sparatoria.
Inizialmente, si era pensato che si trattasse di un vero e proprio scontro a fuoco tra gli occupanti di una Mercedes classe A di colore scuro, stando ad alcune testimonianze, e uno scooter di grossa cilindrata. Dalle ricostruzioni della scena e dal racconto dei presenti, invece, è più probabile che siano stati i due individui in sella al mezzo a due ruote a far partire i colpi in direzione della vettura, ad impugnare le armi e a premere più e più volte il grilletto.
Una scena surreale che si è consumata in pieno giorno, qualche minuto dopo le 12.00, in un tratto di strada frequentato dai passanti e dai clienti del supermercato, aperto anche nei giorni festivi. Dalla dinamica dell’accaduto e dalle prime ricostruzioni sembra davvero un miracolo che nessuno sia rimasto ferito.
Sul posto, allertati da alcuni residenti che hanno udito gli spari, nel giro di pochi minuti, sono arrivate a sirene spiegate le volanti della Polizia della Questura di Lecce, i collegi della mobile, gli uomini della scientifica e i carabinieri che hanno immediatamente avviato le indagini nel tentativo di ricostruire con esattezza l'accaduto e individuale i responsabili della ‘pistolettata’, anche attraverso il racconto di alcuni testimoni.
Quel che è certo, è che gli autori del gesto hanno fatto perdere le loro tracce prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.