Parla il muro della difesa. Lucioni: “Non vedo l’ora di iniziare, Lecce piazza che merita la A”

Prosegue il ritiro dei giallorossi a Santa Cristina. Dopo capitan Mancosu e Filippo Falco, la parola al centrale di difesa ex Benevento.

Ha rappresentato, per certi versi, la volontà della società giallorossa di volare alto, di volere conquistare la massima serie. Tutti, infatti, ricorderanno l’offerta giunta dal Sassuolo nel corso del mercato di riparazione della scorsa stagione. “Un’offerta che non si poteva rifiutare” – soprattutto per un piccolo sodalizio di provincia che quotidianamente lotta per avere in regola i bilanci – ma che da “Via Colonnello Costadura” fu, invece, rifiutata.

Lui, forse, sarebbe voluto tornare in Serie A e riabbracciare Roberto De Zerbi, allenatore degli emiliani che lo  schierava regolarmente ai tempi di Benevento, ma alla fine è rimasto e ha ripagato la stima della società con grandissime prestazioni che hanno fatto sì che fosse eletto tra i migliori centrali del torneo cadetto concluso come tutti speravano, ma non immaginavano minimante.

Prosegue, in quel di Santa Cristina, il ritiro dei giallorossi che, tra corse, esercizi fisici, partitelle, sedute tattiche e amichevoli che prenderanno il via il 20  luglio, si preparano per presentarsi “splendidi e splendenti” e in piena forma alla prossima stagione.

Dopo capitan Mancosu, il talentino di Pulsano, Filippo Falco, oggi è la volta del protagonista della storiella di inizio articolo, quel Fabio Lucioni vero baluardo del reparto arretrato.

“Nel reparto difensivo ci sono diversi nuovi compagni. L’arrivo di Rossettini sicuramente ci conferisce maggiore esperienza, qualità e tante gare di Serie A disputate. Ci darà sicuramente una mano per raggiungere il nostro obiettivo.

In più ci sono Gabriel, Benzar e Vera che sono entusiasti di far parte di questo gruppo e desiderosi di mettersi alla prova in questo campionato difficile che ci attende”.

L’ambientamento dei nuovi compagni

“Tutti i nuovi, comunque, si stanno ambientando  bene, si sta lavorando bene in ritiro, dobbiamo continuare così.

Vinta la scommessa personale con la maglia del Lecce? È stato ripagato il lavoro fatto ogni giorno sul campo e questa è la cosa più importante, si lavora per i risultati”.

Entusiasmo alle stelle

“A livello personale sto vivendo questo inizio d’annata con entusiasmo, non vedo l’ora  che inizi il campionato per mettermi in mostra in quello che era un sogno fin da bambino.

“La principale differenza tra torneo cadetto e massima serie sta nelle qualità tecniche e fisiche dei calciatori e soprattutto nella velocità di pensiero e nel far girare la palla. Dovremo farci trovare pronti per far sì che i risultati parlino a nostro favore ed arrivare alla salvezza, che è il nostro obiettivo. Dovremo essere compatti nei momenti di difficoltà”.

I tifosi

“L’entusiasmo dei nostri tifosi? Siamo felici di aver provocato tutto questo. Lo scorso anno parlando della piazza di Lecce dissi che era un vulcano pronto ad esplodere e così è stato così. È stata la risposta di un pubblico che voleva la Serie A, essendo questa una piazza che merita questo palcoscenico e noi siamo stati bravi a realizzare tutto ciò, ma ora dovremo essere altrettanto bravi a mantenerlo. Ci vorrà tanto equilibrio, in primis da parte nostra nelle difficoltà che si incontreranno nel percorso, ma anche da parte dei nostri tifosi, il loro sostegno non dovrà mai mancare”.



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