Concetti ribaditi poche settimane fa, ma adesso per Filippo Falco c’è l’emozione del prolungamento del contratto. Il fantasista originario di Pulsano, dopo la straordinaria prova sfoderata demonica scorsa nella prima uscita stagionale in Coppa Italia contro la Salernitana, ha sottoscritto il rinnovo dell’accordo con la società del Presidente Sticchi Damiani, allungato il suo legame giallorosso fino al 2022.
“Il rinnovo mi riempie di responsabilità – dichiara in apertura Falco. Lo scorso anno è stato memorabile: abbiamo dato una grande gioia alla nostra gente, ma ora ci aspetta un compito ancora più difficile. L’accordo sul rinnovo era stato raggiunto già da tempo e sono orgoglioso di questa nuova firma. Qui sono in famiglia. Mi emoziona anche il numero 10 sulle mie spalle che mi carica ancora di più di attenzioni ed emozioni: sarebbe un sogno lasciare un segno in Serie A con questa maglia”.
Filippo Falco parte allora dall’ottima prova di domenica in Coppa, per poi guardare oltre. “Il match contro la Salernitana ci lascia la consapevolezza dei nostri mezzi: non era semplice giocare così alla prima gara ufficiale. La nostra idea di calcio è chiara, sempre propositiva: in A non sarà sempre possibile ma noi non ci snatureremo. Il morale è sicuramente alto“.
Su cosa puntare ancora in questa nuova stagione. Falco su questo non ha dubbi. “Il gruppo lo scorso anno è stata la nostra forza e i nuovi si sono inseriti bene nell’affiatamento generale. Lapadula? Ha delle caratteristiche molto diverse dalle mie: lui attacca la profondità e io potrei trovare spazi interessanti dove inserirmi. In allenamento ci cerchiamo molto per affinare l’intesa”.
Ora per Pippo c’è il nuovo debutto in Serie A, quattro anni dopo la prima volta. “Giocare in A è il sogno di tutti, ma stavolta sarà speciale: lo farò con la maglia della squadra in cui sono cresciuto e lo farò anche da giocatore più maturo. A Bologna non era pronto per questi palcoscenici, mentre a Benevento sono sorti alcuni problemi dopo la vittoria del campionato. Nella mia vita ho fatto tutto da solo e arrivare adesso in A con Lecce, e restarci, è motivo di orgoglio. Obiettivi? Non mi pongo limiti: voglio crescere gara dopo gara. Spero che non mi tremeranno le gambe a San Siro, anche se sarà la mia prima volta al Meazza. Il mister mi chiede sempre di fare il mio, partendo largo a destra per creare spazi da attaccare: la nostra filosofia non cambia.
Contro squadre come l’Inter sarà difficile trovare spazi: noi dovremmo andare lì con personalità e sfruttare il minimo spiraglio che avremmo. I calci piazzati potrebbero essere fatali, da lunedì e per tutto l’anno”, conclude.
Allenamento pomeridiano
Intanto questo pomeriggio Fabio Liverani ha ordinato la ripresa degli allenamenti dopo la giornata di relax concessa ieri ai suoi. Da oggi le attenzioni sono rivolte tutte al campionato, alla prima trasferta da brividi sul campo dell’Inter. Benzar e Shakhov si sono allenati regolarmente con il gruppo, mentre Mancosu proverà a stringere i denti per essere pronto per la prima di “San Siro”.
Dal fronte mercato, invece, giungono sempre maggiori conferme sulla trattativa che potrebbe portare in Salento il camerunese, naturalizzato tedesco, Choupo Motig, proveniente dal PSG. L’attaccante avrebbe gradito la destinazione, e ora si ragiona sulle cifre: si tratta sulla base del prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza.
In uscita, infine, il giovane fantasista Felici andrà a giocare con continuità nel Palermo, in Serie D: i rosanero hanno sondato anche Saraniti che nel frattempo dialoga con la Vis Pesaro. Il Chievo Verona, appena retrocesso in B, gradirebbe Pettinari, mentre il Monza stuzzica ancora il Lecce: dopo Lepore, Armellino e Chiricò, la società del duo Berlusconi-Galliani vuole anche Radoslav Tsonev.