L’ordigno è stato disinnescato degli artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce. si cerca di risalire a chi lo abbia confezionato.
L’allarme lanciato da un agente di vigilanza privata. Sono intervenuti gli artificieri dei Carabinieri del Nucleo Investigativo dei Carabinieri che ha constatato che non si trattasse di una bomba. Invitato il proprietario dei rifiuti a smaltirli correttamente.
A segnalare la presenza un cittadino che ha chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti gli Artificieri dell’Arma che hanno fatto brillare il bagaglio. Non era nulla di pericoloso.
Mattinata movimentata a Presicce dove, in pochi minuti, è stata segnalata la presenza di una bomba piazzata, si è mormorato, all'interno di due diverse farmacie.
La segnalazione nella serata di ieri. Giunti sul posto i Carabinieri hanno messo l’area in sicurezza e poi spostato il bagaglio in un’altra zona. Una volta aperto è risultato completamente vuoto.
Doppio allarme bomba a Brindisi. Alle 9.50 una telefonata anonima ha annunciato la presenza di due ordigni: una al tribunale e l'altra in aeroporto. Si è trattato di falsi allarmi e l'autore della chiamata, qualora sia identificato, rischia una denuncia per procurato allarme.
Torna l'incubo attentati a Porto Cesareo. Un pescivendolo, questa mattina all'alba, ha notato un ordigno rudimentale, fortunatamente inesploso, piazzato tra un bar e un noto ristorante in pieno centro nel comune ionico. Si indaga
Non c'è stata nessuna evacuazione, stavolta, dopo l'ennesimo allarme bomba fatto pervenire al Tribunale di Lecce. Gli occupanti della struttura sono rimasti al suo interno, sul posto anche gli artificieri per un controllo.
Non si sa da dove sia partita la chiamata di allarme di oggi, ma le indagini sono in corso per capire chi sia l'autore delle telefonate che allertano sulla presenza di fantomatiche bombe nei luoghi della Giustizia
Una telefonata giunta al centralino della Polizia Penitenziaria di Borgo San Nicola ha fatto scattare l'allarme. Una bomba sarebbe stata piazzata nell'aula bunker del carcere leccese. Sul posto gli artificieri