Un pensionato salentino ha scelto di rispedire al Ministro della Salute la tessera sanitaria in segno di protesta per una vita di stenti che non consentono nemmeno l'acquisto di medicine che il Servizio Sanitario Nazionale non passa.
Rispetto allo scorso anno sono raddoppiate le richieste di aiuto economico al Santo Padre fatte pervenire dalle famiglie leccesi. A dirlo è Don Attilio Mesane, Direttore della Caritas Diocesana . Gli operatori valutano le domande caso per caso, erogando anche dei contributi.
Una conferenza diventa l'occasione per far conoscere il problema. Significativa la testimonianza di una psicologa, ex balbuziente. Monticelli Cuggiò:'Dobbiamo aiutare chi soffre di balbuzie a uscire dal proprio guscio familiare e a chiedere aiuto all'esterno'.
Il Consiglio regionale pugliese ha approvato a maggioranza il ddl sul Reddito di dignità. Partono dunque le misure di povertà in favore della famiglie con reddito ISEE non superiore a 3mila euro. Emiliano:'Prima regione in Italia a compiere un gesto d'amore con una legge'.
Ancora un'altra iniziativa in prima linea del comitato 'Pronto soccorso dei poveri-Lecce'. Questa volta a chiedere aiuto è un padre senza lavoro che ha bisogno di curare suo figlio affetto da una grave patologia.
Stando ai dati cominucati da Vitantonio Taddeo, Segretario Generale FNP CISL Puglia-Basilicata, 'In Puglia 69mila persone rinunciano a curarsi per le liste d'attesa troppo lunghe o perché le famiglie sono sotto la soglia di povertà'.
Una coppia leccese di 60 anni è appena ritornata dall'Albania dove ha vissuto un'esperienza singolare trattatasi di turismo dentale, aderendo a un pacchetto complessivo di 1500 euro a testa. Per 4 giorni hanno vissuto nella città di Durazzo.
Circa sette mesi senza lo stipendio, Ugl lancia l'allarme. L'azienda Securpol si trova davanti all'eventualità di veder revocata la licenza di appaltatrice dei servizi di guardiania presso i presidi ospedalieri della provincia.
Un giovane ha distribuito e affisso ovunque il proprio disperato messaggio di aiuto: la sua famiglia, composta da madre anziana e sorella, non riesce a sopravvivere. Il ragazzo cerca un lavoro per far fronte alle necessità primarie.
Le persone con un ISEE da 0 a 4mila euro avranno a disposizione 200 euro nette grazie alla rinuncia, da parte degli amministratori, della quota d'indennità. La sindaca De Vito:'Non più misure 'una tantum', bensì un vero contrasto alla povertà'.