Il 31enne, che aveva minacciato una coppia di Casalabate, è stato condannato al termine del processo con rito abbreviato. Dovrà anche risarcire i danni
L’uomo che ha minacciato il proprietario di un ristorante-pizzeria con due bottiglie rotte che ha recuperato dalla spazzatura ha anche dato false generalità quando è stato fermato.
La donna, che era ospite di una coppia di coniugi, avrebbe subito negli anni, una serie di violenze da parte di vari componenti della famiglia, per ottenere il suo allontanamento da casa
G.D.I., 71enne e la sorella M.A.D.I. 77enne, sono stati condannati con rito abbreviato dal gup Giulia Proto, rispettivamente alla pena di 1 anno e 6 mesi ed 1 anno e 4 mesi.
I fatti avrebbero preso il via nel 2017. Inoltre il fratello e la sorella avrebbero depositato feci e spazzatura di vario genere davanti all’entrata dell’esercizio.
Si tratta di un pensionato 75enne che in preda a una crisi di nervi ha minacciato la consorte, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti di Polizia.
L’arma – una fedele riproduzione di una Beretta modello 92 priva del tappo rosso – è stata sottoposta a sequestro e l'uomo deferito in stato di libertà.
Il denunciato, un cittadino afgano, già noto alle Forze dell’Ordine è accusato di lesioni personali e minacce verso un noto avvocato leccese. Revocato anche il permesso di soggiorno.