Il Riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione per Luigi Berrino che si trovava ai domiciliari con l'accusa di svolgere il ruolo di 'addetto ai controlli' della concorrenza per conto di un associazione a delinquere capeggiata da un professore cinese dell'Università.
Da alcune intercettazioni telefoniche emergerebbe l'utilizzo d'immobili per inusuali circostanze: l'allestimento di un ufficio di rappresentanza per un personaggio di spicco della politica salentina e un'abitazione adibita a casa di appuntamento.
L'operazione della Squadra Mobile di Brindisi, denominata 'Peonia Rossa', avrebbe sgominato una presunta associazione a delinquere nel Salento che obbligava ragazze di nazionalità cinese a prostituirsi, anche mediante minacce.
Nel maggio scorso l'esposto presentato da un giovane del Nord Salento, mise in moto le indagini. Racconta che la sua ex fidanzata, oltre a lavorava come 'ragazza immagine' era costretta ad intrattenere i clienti offrendo loro prestazioni sessuali. Gli inquirenti verificheranno l'
Dinanzi ai giudici della prima sezione penale, il 32enne Gennaro Hajdari di etnia Rom, ma di nazionalità italiana è stato ritenuto colpevole di avere, con un altro soggetto non identificato, allestito un sistema atto ad ottenere profitto dall'attività di prostituzione di rumene.
Un cittadino bulgaro di 24 anni è stato arrestato dai carabinieri di Gallipoli con l'accusa - da cui ora dovrà difendersi - di favoreggiamento della prostituzione. Riceveva denaro in cambio di passaggi alle prostitute.
Sono state identificate, acquisite le generalità ed allontanate diverse ragazze di nazionalità rumena che passeggiavano lungo i marciapiedi della zona compresa tra le vie Don Bosco, Martiri D'Otranto, Montello
I militari della stazione di San Donaci hanno applicato l'ordinanza emessa dal Gip di Brindisi ed hanno posto ai domiciliari un 39enne salentino con l'accusa pesante di sfruttamento della prostituzione
Nelle ultime ore il Nucleo Operativo della Compagnia carabinieri di Maglie ha proceduto con l'arresto e il fermo di tre cittadini bulgari accusati dei delitti di riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione.
Dopo un?attenta attività di indagine i carabinieri hanno scoperto la reale attività di cio? che i titolari volevano far passare come un club privato. Ragazze extracomunitarie venivano indotte a prostituirsi.