Arrestato un 56enne della provincia di Brindisi con l’accusa di tentato omicidio. Avrebbe tentato di strangolare una donna con il tubo della doccia, dopo averla picchiata con un vaso.
I fatti risalgono al 21 luglio del 2020 e si sono verificati a Carmiano. Il malcapitato riuscì a sfuggire ai suoi aggressori raggiungendo la caserma dei Carabinieri per chiedere aiuto.
La Corte ha riconosciuto le attenuanti generiche sulle aggravanti (la premeditazione ed i futili motivi) ed ha inflitto la condanna a 6 anni per il 39enne di Racale
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, dinanzi al Giudice per le indagini preliminari e alla presenza del pm, la 34enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
La donna aveva partorito poco prima clandestinamente, non è riuscita negli intenti per cause indipendenti dalla sua volontà. Disposti i domiciliari in una comunità riabilitativa.
Nello specifico, i militari, dovranno effettuare una comparazione tra le tracce di sangue ritrovate sul martello, utilizzato per colpire il cognato, con il Dna dei due indagati.
Le operazioni inizieranno presso i laboratori dei carabinieri del Ris di Roma, il 26 luglio. I difensori dei due indagati potranno nominare un consulente di parte.
Ha colpito con una forbice da potatura un 28enne albanese con cui stata discutendo. Il malcapitato è stato sottoposto ad un intervento, ma non è bastato a "salvargli" l'occhio sinistro