La brutale aggressione si sarebbe verificata il 18 marzo del 2017 e sarebbe stata denunciata dalla presunta vittima che si è anche costituita parte civile, ottenendo il risarcimento.
Il gup Marcello Rizzo, al termine dell'udienza preliminare, ha rinviato a giudizio sette imputati, appartenenti all’area anarco-insurrezionalista e di età compresa tra i 40 ed i 64 anni.
Il 70enne è stato tradotto presso il carcere di “Borgo San Nicola”, per il giovane, invece, disposti i domiciliari. Gli arresti al termine delle indagini.
Inoltre, il prete-prof 45enne, in servizio presso una scuola superiore, avrebbe rivolto ad un'altra studentessa, frasi del tipo: "capra, handicappata".
L'uomo, arrestato nei mesi scorsi, è stato però assolto dalle accuse di tentata estorsione e rapina continuata ai danni del padre al termine del processo.
L'inchiesta condotta dai carabinieri della Compagnia di Maglie, ha mosso i primi passi con la perquisizione in casa ed il sequestro di computer e telefonini.
Il neo collaboratore di giustizia ha riferito di un incontro con Giancarlo Mazzotta per un prestito bancario relativo all'apertura di un centro commerciale nel Basso Salento, in cambio dell'appoggio in campagna elettorale.