«Dolce in Salento.in tour», successo a Parma

Dal 30 novembre al primo dicembre la pasticceria salentina di qualità è¨ stata protagonista nel Salone ‘Natale in fiera’. Successo per i pasticciotti e per tante altre specialità del territorio.

La pasticceria salentina di qualità è stata protagonista a Parma. Camera di Commercio di Lecce e Confartigianato Imprese Lecce, in collaborazione con l’Associazione Pasticceri Salentini e Consorzio Gusto Salento, hanno proposto anche quest’anno la manifestazione itinerante “Dolce in Salento…in Tour”.

Forte dell’enorme successo riscosso nel 2011 al prestigioso Salone “Il Bontà” di Cremona e nel 2012 al Chocofestival di Chieti, il marchio di tutela “Dolce in Salento” è approdato, per la prima volta, in Emilia Romagna, in occasione del Salone dedicato all’artigianato e ai prodotti di gastronomia natalizi “Natale in fiera”, organizzato da Italfiere per offrire ai visitatori spunti originali per le prossime festività, tra i quali gustose idee-regalo con le specialità tipiche di varie regioni italiane.

“Un’ottima occasione – hanno sottolineato Alfredo Prete, presidente della Cciaa di Lecce e Carlo Bentivenga, presidente di Confartigianato Imprese Lecce – per promuovere le nostre eccellenze dolciarie e gettare le basi per il rafforzamento dei rapporti commerciali fra il Salento e l’Emilia Romagna. Anche quest’anno i nostri pasticceri guidati dal maestro Luigi Derniolo hanno fatto conoscere il meglio della pasticceria tipica artigianale salentina ad un vastissimo pubblico”.

Protagoniste indiscusse dell’iniziativa, le 17 tipicità dolciarie salentine caratterizzate dal marchio di tutela “Dolce in Salento”, inserite nell’elenco ministeriale dei prodotti tipici nazionali: africano o dita degli apostoli, bocca di dama, buccunottu gallipolino, cartellate, cuddhura, cupeta, dolcetto della sposa, dolci di pasta di mandorla, fruttone, mustazzueli nnasparati, pasticciotto leccese, pesce o agnello di pasta di mandorla, pistofatru, purceddhruzzi, zeppola salentina, rustico leccese e marzapane. Un elenco che, nel complesso, dipinge un ritratto accurato e fedele della tipicità delle nostre tavole.

All’interno del “Fiere di Parma”, è stata ricreata per l’occasione una vera e propria vetrina–laboratorio dei prodotti da forno e delle produzioni dolciarie salentine attraverso lo spettacolo della lavorazione in diretta, che ha offerto ai visitatori l’opportunità di degustare dolci appena sfornati e di conoscere più da vicino i segreti dell’arte pasticcera salentina.

A far da sfondo agli stand di “Dolce in Salento” l’originale galleria “Dolci d’Autore” ideata dall’agenzia Eventi, che ha proposto un’elegante esposizione di famose opere d’arte pittorica rivisitate in chiave ironica attraverso l’aggiunta di dolci tipici e monumenti salentini. Qualche esempio? L “Urlo” disperato di Munch si è trasformato in un grido di gioia e di stupore davanti a una tavola imbandita di pasticciotti, mentre Klimt ha regalato un inedito “Bacio al mustazzolo”. E ancora, la “Dama con l’ermellino” di Leonardo Da Vinci è diventato la “dama con l’agnellino di pasta di mandorla”, mentre i “purceddhruzzi” sono finiti sulla testa del Bacco di Caravaggio. Una libera interpretazione il cui intento è stato quello di valorizzare al meglio (e in maniera originale) le specialità dolciarie e le bellezze architettoniche del Salento.



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