Si dice sempre «Salento, sole, mare e vento» per la bellezza della costa che incanta i turisti, per gli angoli affacciati sullo ionio e sull’Adriatico su cui soffia la tramontana, lo scirocco e il maestrale, per il sole che batte inclemente d’estate e riscalda d’inverno, ma questa terra suggestiva e, per certi versi, unica è molto di più. È tradizione, è identità, è cultura, è cibo. È innegabile che i motivi che spingono gli ‘stranieri’ a venire, tornare e restare nel Salento c’è anche l’enogastronomia. La cucina è un punto di forza di questo territorio, ma dietro ai menu che catturano per la gola e conquistano anche i palati più raffinati ci sono dei grandi cuochi a cui va dato il merito di esaltare quei piatti che finiscono sulla tavola. Leccenews24 ha incontrato Francesco e Simone Micelli, fratelli chef con la passione per la cucina. Come se fosse un affare di famiglia, i due salentini hanno intrapreso la stessa strada, sperando un giorno di coronare il loro sogno di lavorare insieme.
La storia di Francesco
Francesco ha cominciato a muovere i primi passi da giovanissimo. Conclusa la scuola media, ha iniziato a lavorare con il maestro pasticcere di Galatina Tiziano Mosca, dove ha appreso tutti i ‘segreti’ per preparare il dolce salentino per eccellenza, il pasticciotto, fino a rivisitare la ricetta tradizionale con croccantini, crema e mela. Poi approda a Lecce dal maestro Carmelino Cappa. La passione per la cucina era forte, ma la giovane età fa tentennare Francesco dall’intraprendere con decisione la carriera. Alla fine capisce che è la strada giusta, che stare dietro i fornelli è il suo ‘destino’. E approda prima da Citiso poi al famoso forno Quarta, dove ha lavorato per 7 anni. Ha realizzato anche i pasticciotti dedicati ai Boomdabash in occasione del riconoscimento per la nota band salentina all’ MTV New Generation Contest del MTV Days nel 2011.

Dal 2020 è nelle cucine dell’ArtHotel&Park, dove si è specializzato anche in vari piatti della tradizione, pur sempre con un tocco di fantasia. Ma la passione rimane sempre per il dolce e realizza prelibatezze a largo spettro tra cui dolci al cucchiaio, come la mousse al caffè con cuore di latte di mandorle assaggiato da Cecilia Rodriguez in vacanza in Salento la scorsa estate.
Francesco ha collaborato con chef di fama internazionale, ma ha un sogno nel cassetto: “Spero che un giorno io e mio fratello Simone, chef pasticcere come me, possiamo lavorare insieme in un progetto a cui pensiamo da tempo”.
… e di Simone
Simone lavora da 10 anni alla Bella Mbriana, dove è approdato a 16 anni quando ancora frequentava l’ Alberghiero. Nel menù del locale, per il palato degli avventori, presenta una sua ricetta: i ravioli della casa, con melanzane e pomodori di penda. Gli piace mixare sapori pugliesi e calabresi ed ha collaborato con Luca Montersino.
Anche Simone è appassionato di dolci e chiedendo “dritte” al fratello ha elaborato una chicca: una fusione tra fruttone e pasticciotto, che viene proposto soprattutto nel periodo natalizio, oltre alla gustosissima Cotton Cake, di matrice giapponese, ma rivisitata con fichi, coperta e crema zabaione. In cambio dà consigli a Francesco su come sperimentare in cucina, per i piatti salati.
“Nel locale dove lavoro ho potuto sperimentare tante ricette ed ho incontrato mia moglie, attenta e preziosa consigliera. Sogno di lavorare con mio fratello Francesco col quale sono sempre in contatto per confrontarci sulle ricette e aggiungere tocchi unici” ci ha raccontato. Un modo per fondere le due passioni, quella di Francesco per il dolce e quella di Simone peril salato.
Insomma, i fratelli Micelli sognano un futuro fianco al fianco, e noi glielo auguriamo…. Nell’attesa, condividono gli allenamenti in palestra sotto la guida attenta dei loro coach, come dire “amiamo la buona cucina ma ci manteniamo in forma!”
Ad maiora
Francesco e Simone Micelli hanno regalato a Leccenews due ricette: i mustaccioli e il baccalà rocher, ma ve ne parleremo prossimamente.
