Sagra te lu Ranu: un melting pot fra gastronomia, artigianato, tradizione e cultura

Inizio in grande stile anche per l’edizione numero ventiquattro della Sagra te lu Ranu. Ieri a Merine la serata inaugurale all’insegna della tradizione culinaria salentina, la muisca dal vivo e i prodotti tipici. Avanti fino a domenica 10.

È iniziata col botto, nella serata di ieri,  la 24esima edizione della “Sagra Te Lu Ranu”  a Merine, organizzata dalla Parrocchia Santa Maria delle Grazie e dal Comitato Centro parrocchiale.
 
Dopo la  serata  d’apertura che ha visto un’affluenza molto alta, la festa proseguirà per tutto il fine settimana (Sabato 9 e Domenica 10). Sono in programma per l’intera durata della sagra numerose proposte diversificate , grazie alla dislocazione di più palcoscenici nel territorio del paese in modo da accontentare tutti e , a giudicare dagli eventi di ieri, non lasceranno nessuno insoddisfatto.
                                                          
Una grande parte della sagra è affidato alle degustazione enogastronomiche di  specialità locali dando molta rilevanza agli assaggi di pasta fatta in casa quali: “lu ranu stumpatu”, di “muersi”  le “fave nette cu le cicorie”, inoltre si potranno assaggiare le puccette “pizzicate”, ma non solo perché hanno trovato spazio altri piatti quali salsiccia, patatine, wurstel  e bruschette per le pietanze salate, mentre pasticciotti e frutta fresca per quelle dolci. Novità assoluta di quest’anno le prelibate orecchiette “cu le rape” che non potevano mancare in una tradizionale sagra pugliese.
 
Ben riuscita è stata anche l’esposizione di alcuni oggetti e attrezzi della tradizione agricola e artigiana salentina quali per esempio un calesse; gli attrezzi esposti contornati da balle di fieno hanno ricreato bene l’idea di una campagna “vera” e “tradizionale” dando vita ad un clima di fratellanza e di appartenenza per tutti i presenti.
 
Ieri sera inoltre, hanno fatto da protagonisti  il gruppo salentino “Cunservamara” e il musicista Antonio Castrignanò all’Ajera presso il Centro Pastorale, mentre il pubblico presente al Campo Sportivo ha vissuto un vero e proprio tuffo nel passato con il dj Stefano Giovannico e il gruppo “Kiss and the Gang” che hanno riproposto musica anni 60-70-80.
 
Oggi invece all’Ajera ci sarà la pizzica dei  Kumpagnissi e del gruppo “Alla Bua” che presenterà il nuovo disco “Salenticidio” , mentre al campo sportivo intratterranno il pubblico il “cantattore”  “P40” e il gruppo comico “Malfattori”.
 
Domenica
sempre all’Ajera torna la pizzica, questa volta con i “Cardisanti” e avrà spazio anche  l’etnomusica salentina con i “Kamafei”, invece al Campo Sportivo sarà la volta del liscio con l’orchestra “Spettacolo Simpatia”. Infine in piazza Santissima  Assunta in via residenziale per tutta la durata della sagra ci sarà la Compagnia Artisti di strada “Party Planet Band” adatta a far sorridere grandi e piccini per questa occasione di festa e di tranquillità.
 
Ma la Sagra te lu Ranu non è solo questo: è anche innovazione. Lo è non solo perche è stata munita di un servizio navetta  dai parcheggi  presso la stazione al centro del paese sede della sagra , ma anche in quanto è stata dotata di un defibrillatore presso il centro medico per soccorrere i partecipanti in caso di possibili malori , tipici di questa calda estate, diventando così la prima sagra “cardioprotetta”. 
 
Una realtà così sfaccettata nelle sue diverse sfumature è pronta ad accogliere e a fare gustare la vera essenza  di ciò che realmente è da ogni punto di vista.
 
Eugenio Poli



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