Gli imputati rispondevano delle ipotesi di reato di minacce aggravate dal metodo mafioso, frode, falsità materiale in atti pubblici. Tutte le accuse sono cadute al termine del processo.
Le ipotesi di reato di abusi edilizi e lottizzazione abusiva sono contestati a proprietari, tecnici progettisti, direttore dei lavori e dirigenti del Comune di Vernole.
Il pm ha chiesto la condanna a 12 anni e 6 mesi, ritenendo che il commerciante fosse stato taglieggiato con intimidazioni, perché consegnasse la somma di mille euro in contanti.
I genitori delle presunte vittime compariranno come parti civili nel processo che avrà inizio il 7 febbraio del 2022, davanti ai giudici della prima sezione collegiale.
Il giudice ha tenuto conto della parziale incapacità di intendere e di volere dell'anziano, al momento dei fatti, come emerso dalla perizia psichiatrica.