La prima udienza, durata oltre 7 ore, si è svolta nella sala polifunzionale dei Musei Vaticani. Sul banco degli imputati compare anche monsignor Mauro Carlino.
I consulenti dovranno verificare le cause esatte della morte e se i trattamenti diagnostici ricevuti da un 76enne di Galatone siano stati effettuati in maniera adeguata.
Nello specifico, i militari, dovranno effettuare una comparazione tra le tracce di sangue ritrovate sul martello, utilizzato per colpire il cognato, con il Dna dei due indagati.
Inoltre, secondo l'accusa, la matrigna avrebbe inviato il video al fidanzato della ragazza per fare in modo che venisse interrotta la relazione tra i due giovani.
Agli inizi del 2020, tre tifosi del Lecce vennero denunciati dalla Digos perché ritenuti gli autori dei disordini avvenuti nel corso dell’incontro di calcio Lecce-Inter del campionato di serie A.
Il medico legale Alberto Tortorella, dopo il conferimento dell'incarico da parte del sostituto procuratore Alberto Santacatterina, ha eseguito l'esame autoptico.
Nell'ordinanza del gip Laura Liguori vengono sottolineati i gravi indizi di colpevolezza. Secondo il giudice sussistono, inoltre, le esigenze cautelari ed il pericolo di fuga.
Ricordiamo che, nell'ottobre del 2020, furono emessi dal gip Sergio Tosi su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, 23 provvedimenti cautelari, di cui 8 in carcere e 15 agli arresti domiciliari.