Sempre nel corso dell’udienza preliminare di oggi è stata dichiarata inammissibile la costituzione di parte civile del Ministero dell’Interno e di quello della Giustizia. Intanto, gli imputati, circa 70, hanno scelto il rito abbreviato.
Gli veniva contestato, in concorso con un 27enne, suo compaesano, anch’egli condannato, un inseguimento in macchina ai danni della 28enne, che era in compagnia di un amico.
La Corte, in riforma della sentenza di condanna in primo grado, ha riconosciuto l’insussistenza dell’accusa di occupazione abusiva, decretando che il fatto non sussiste.
La Cassazione ha disposto il rinvio degli atti alla Corte d’appello di Salerno per rideterminare la pena, dopo la riqualificazione del reato di induzione indebita, in tentata induzione indebita.
Si tratta della donna che gestisce la residenza assistenziale e della responsabile della sicurezza. Invece, un’altra anziana ospite che diede fuoco a un letto, provocando l’incendio, è stata prosciolta per infermità.