Si tratta di un atto doloso. I malviventi hanno sfondato la porta con un’autovettura e subito dopo le hanno dato fuoco causando il rogo. Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno domato l’incendio e i Carabinieri che si stanno occupando delle indagini.
Non è “caduto”, al momento, il grave capo d'accusa, nonostante l’esito dell’autopsia che ha stabilito come il corpicino di sesso maschile, fosse senza vita quando la giovane madre ha partorito.
L’episodio nella mattinata di oggi nel centro storico di Lecce. Il ferito, un cittadino pakistano, è stato trasportato al “Fazzi”. Probabilmente conosceva l’aggressore. Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
L’operazione eseguita dai Carabinieri delle compagnie di Maglie e Casarano denominata “Santi medici”. L’inchiesta è stata avviata nel 2015 ha consentito di ricondurre all’attività del gruppo criminale 22 episodi.
Il gup, al termine del giudizio abbreviato, ha ritenuto l'imputato colpevole del reato di estorsione continuata. I fatti si sarebbero verificati fino al febbraio del 2015.
Il Giudice per le indagini preliminari di Lecce ha emesso un'ordinanza di applicazione della custodia cautelare nei confronti di uomo che adesso dovrà difendersi dalle accuse di atti persecutori, lesione personale e minacce.
I carabinieri di Gallipoli, durante alcuni controlli, hanno contestato l'attività di raccolta di scommesse sportive poiché effettuato a meno di 500 metri da edifici scolastici e luoghi di culto, elevando alcune sanzioni amministrative.
Nelle scorse ore, ignoti si sono introdotti all'interno di un supermercato di Veglie, armati di pistola e coltello, per farsi consegnare del denaro contante. Poi, sono fuggiti via a bordo di un'auto nera. Indagano i carabinieri.
Durante lo scorso fine settimana si è svolto uno specifico servizio di pattugliamento degli agenti leccesi della Polizia Locale, finalizzato al contrasto dell'attività dei parcheggiatori abusivi.
Il gip Cinzia Vergine ha fissato l’udienza per l'11 aprile e nominato tre consulenti tecnici. Nelle settimane scorse, otto sindaci avevano indirizzato una lettera al Procuratore Capo Leonardo Leone De Castris, nella speranza di una riapertura dell’inchiesta