Lunga serie di colpi nella provincia di Lecce: rapinatore condannato a 14 anni. Era il ‘terrore’ dei supermercati

Mirko Maiorano, 28enne, di San Cesario è stato condannato con il rito abbreviato. Pena di 4 anni e 6 mesi, invece, per Giovanni Calò, 33enne di Copertino, complice in una rapina

Tribunale Penale, Lecce (ph. Davide Milone)

Arriva una dura condanna per un rapinatore seriale, accusato di svariati colpi in provincia di Lecce. Il gup Giulia Proto, al termine del processo con rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo), ha inflitto la pena di 14 anni e 4 mila euro di multa a Mirko Maiorano, 28enne, di San Cesario di Lecce.

Condanna a 4 anni e 6 mesi e 4.000 euro di multa, invece, per Giovanni Calò, 33enne di Copertino, complice di Maiorano in una rapina.

Gli imputati rispondevano a vario titolo ed in diversa misura, di: rapina in concorso, porto illegale di armi alterate, detenzione illegale di munizioni e ricettazione, danneggiamento seguito da incendio.

Mirco Maiorano è difeso dagli avvocati Massimo Zecca e Francesco Cazzato. Giovanni Calò è assistito dal legale Antonio Savoia. Il collegio difensivo, una volta depositate le motivazioni della sentenza, presenterà ricorso in Appello.

I fatti si verificarono tra il mese di settembre e novembre 2018 a danno di esercizi commerciali di Lecce e Provincia.

A Maiorano assieme a dei complici non identificati, vengono contestate le rapine: all’Eurospin di Carmiano del 14 settembre 2018, all’Eurospin di Veglie del 19 settembre, al Dok di Lequile del 22 settembre, al centro commerciale ‘Moda Piu’ di Carmiano del 29 Settembre, al Bar – Tabacchi dell’area di servizio Total Erg di Lecce dell’11 ottobre, al supermercato Mello di San Pietro in Lama del 17 ottobre, al Sisa di San Pietro in Lama del 20 ottobre, all’Eurospin di Galatina del 26 ottobre, al Bar – Tabacchi dell’area di servizio Total Erg di Lecce dell’8 novembre 2018.

Invece, Maiorano e Calò sono ritenuti responsabili della rapina al Conad di Novoli del 2 novembre 2018.

I due rapinatori furono arrestati nell’agosto scorso dagli agenti della Squadra Mobile, diretti dal Vicequestore Alessandro Albini, in esecuzione di due misure cautelari in carcere, emesse dal Gip su richiesta del sostituto procuratore Luigi Mastroniani.

Maiorano e Calò erano già in stato di custodia cautelare, per un altra rapina a Monteroni (sono stati già entrambi condannati).

L’attività investigativa è stata supportata dall’ausilio di immagini di video sorveglianza. A dare una svolta alle indagini, però, è stato l’assalto dell’11 ottobre alla Total Erg di Lecce; qui i due, oltre alla stazione di servizio, avevano anche rapinato un uomo presente, impadronendosi della sua autovettura e di un borsello. Fuggiti via con il mezzo rubato, si sono fermati presso un altro distributore per acquistare una tanica di benzina con cui dare fuoco alla macchina ed è qui  che sono state acquisite le immagini nella quali, si vedeva la fisionomia.

Le successive attività di ricerca avevano poi permesso di recuperare, in un garage, il fucile a canne mozze utilizzato, una pistola calibro 45, oltre a 150 munizioni, una moto di grossa cilindrata risultata rubata.



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