Estate terribile, ex prof di matematica trovato morto nella sua abitazione: forse un malore

Un ex professore leccese di matematica è stato trovato morto nella sua abitazione. A scoprirlo, uno studente che doveva studiare col malcapitato. Un malore dovuto al caldo, forse, la causa del decesso. Sul posto la questura leccese.

Non è dato sapere, al momento, quali cause abbiano potuto provocare una tragedia del genere. Certo, le attuali temperature – torride come non mai negli ultimi anni – corrispondono, ovviamente, al primo pensiero. Il caldo provoca disidratazione, giramenti di testa, in alcuni casi anche vomiti. E, nel peggiore dei casi, dei clamorosi malori. Forse potrebbe rintracciarsi in tale ragione la morte di Alessandro Ventura, un 68enne leccese – ex professore di matematica che prima di andare in pensione ha insegnato al Liceo Scientifico Banzi, in piazza Palio a Lecce – all’interno della propria abitazione. La notizia, sopraggiunta stamattina in maniera improvvisa, sconvolge così l’intero panorama scolastico salentino.

A lanciare l’allarme, un giovane studente che aveva appuntamento col povero prof per la lezione privata. Suona il campanello, ma nessuno risponde. Passa del tempo, lui si insospettisce. Così chiede aiuto ai vicini di casa. Da lì, poi, la triste scoperta. Repentina la chiamata improvvisa agli uomini della Questura leccese, intervenuti sul posto per effettuare i rilievi del caso. A loro il compito di stabilire con precisione se effettivamente le motivazioni del decesso siano riconducibili al 100% a questa terribile ondata di calore piombata in tutta Italia, non solo in Salento e nel capoluogo barocco.

Da un punto di vista meteorologico, stiamo vivendo i giorni più caldi di sempre. Ed il bello è che sarà così almeno fino a venerdì prossimo, con i termometri che continueranno a misurare valori massimi superiori ai 35/37 gradi. Attenzione, però. Se da un lato l’estate porta mare e turismo, dall’altro occorre pensare ad una categoria – quella degli over 65 – che soffre maggiormente proprio in virtù dell’afa insopportabile. Già noto il boom di ricoveri al reparto “Medicina” dell’Ospedale “Vito Fazzi”.

E ancor più nota, purtroppo, la vicenda del signor Ugo Mennuni, costretto a vivere in un furgoncino in compagnia della sua cagnolina. A tal proposito, è intervenuto pure il consigliere comunale PD Antonio Rotundo: “Chiedo personalmente al Sindaco di farsi carico di tale situazione, davvero intollerabile in un paese che si vuole definire civile, e di far intervenire sia i servizi sociali che quelli i sanitari, considerato tra l'altro che l'uomo è provato dal lungo periodo in cui vive in condizioni a dir poco disumane”.



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