Calciomercato, suona il gong. Babacar ultimo sussulto giallorosso, salutano Costa Ferreira e Haye

Si chiudono le porte del calciomercato estivo: il Lecce chiude col botto Babacar. Nessun difensore centrale: resta Riccardi. Nelle ultime ore hanno salutato Costa Ferreira e Megelaitis.

Si chiude, per molti finalmente, la lunga sessione del calciomercato estivo. Il Lecce, fermo ancora a 0 punti in classifica dopo le prime due giornate di campionato, chiude il mercato del ritorno in Serie A con il bilancio di 13 nuovi acquisti. Una vera e propria rivoluzione.

Nell’ultimo giorno di trattative, il DS Mauro Meluso completa l’opera e per lo scacchiere giallorosso porta in dote a Liverani il peso e l’esperienza di Khouma Babacar. Alla fine la punta tanto attesa è arrivata proprio sul gong: il tecnico giallorosso aveva richiesto espressamente un calciatore capace di integrarsi subito e di contribuire a dare maggiore corposità al pacchetto offensivo. Alla fine, dopo una trattativa fatta di tanti tira-e-molla, il colpo è arrivato.

Come ribadito dallo stesso Liverani al termine del KO contro il Verona, non sarà “El Kuma” a stravolgere la fisionomia della banda giallorossa, ma certamente rappresenterà una primissima scelta per l’attacco salentino, fermo ancora a 0 reti dopo 180 minuti di campionato. Nell’affare è rientrato anche il giovanissimo terzino Michele Quarta (classe 2004), cresciuto calcisticamente nella ASD Futura Monteroni e nell’ultimo anno nell’Under 15 del Sassuolo.

In totale oltre venti operazioni tra acquisti, cessioni e riscatti. Un mercato che, alla lunga, potrebbe stravolgere il volto di un gruppo capace lo scorso anno di riconquistare la massima serie dopo 7 anni di prolungata assenza.

Arduo, complicato e carico di insidie il lavoro svolto dal Direttore Sportivo Mauro Meluso che, alla sua prima volta tra i DS di A, ha condotto una delle sessioni di mercato tra le più difficili di sempre.

Mantenere salda l’ossatura della promozione, inserire elementi di livello ma in cerca di riscatto e puntare su qualche giovane dalle belle speranze. Questi gli ingredienti mixati che hanno segnato le linee guida dell’operato giallorosso. Nemmeno stavolta, senza fare follie, si è badato a spese, tenuto conto che a giugno è caduto sulle casse societarie il restyling del “Via del Mare”.

Ecco allora spiegati gli arrivi di Farias, Lapadula, Rossettini, ma anche quelli di Vera, Dell’Orco e Imbula.

Il nuovo guardiano dei pali

Il nuovo portiere titolare delle chiavi della porta giallorossa è adesso Gabriel Vasconcelos. Capace di scalzare Mauro Vigorito dalle gerarchie, il portiere brasiliano ex Milan e Perugia ha già debuttato sia a “San Siro”, sia in casa. Dopo il poker rimediato conto l’Inter sono piovute su di lui critiche forse eccessive, ma già contro l’Hellas ha dimostrato di saper reagire alla pressione. Deve migliorare, certo, ma ha tutte le doti per farlo.

Alle sue spalle, come detto, resta Mauro Vigorito che, sebbene tentato dal ritorno a Frosinone, resta in giallorosso per giocarsi le sue chances in A. Il giovanissimo Joakim Milli passa invece al Monopoli.

Difesa di esperienza e terzini tutti nuovi

Cambia molto anche la linea difensiva. Riscattato Meccariello dal Brescia, al leader del reparto Fabio Lucioni è stato affiancato Rossettini. L’ex Genoa – con poco meno di 300 gare in Serie A – è ad oggi titolare a tutti gli effetti. In panchina restano Meccariello, Dell’Orco (con quest’ultimo che all’occorrenza scivola sulla fascia mancina), ma anche Davide Riccardi.

Rispoli palla al piede (ph.Pinto)

Sulle ali, rimasto Calderoni e sfumato il ritorno di Lorenzo Venuti, Meluso si è sbizzarrito: Rispoli è il gradito ritorno, Benzar il profilo internazionale che una volta ambientato a dovere, potrebbe regalare tante soddisfazioni.

I giovani Bryan Vera e Cristian Dell’Orco rispondono ad esigenze differenti: il colombiano è una vera e propria scommessa, l’ex Sassuolo il ragazzo che ha già maturato discreta esperienza sui campi di A.

A parametro 0 dopo il fallimento del Palermo è giunto anche Antonino Gallo che potrebbe tornare utile per la Primavera.

In uscita, hanno salutato Antonio Marino e Ciccio Cosenza: due capisaldi degli ultimi anni che però non avrebbero trovato spazio in questo nuovo Lecce.

Tutto intorno al “Tax”

Giannelli Imbula

Per la linea mediana, invece, tutto continuerà a ruotare attorno a Panagiotis Tachtsidis. Il greco è stato riscattato dal Nottigham Forest e sarà lui a gestire le chiavi della manovra. Per il suo ritorno in Serie A, Meluso e Liverani gli hanno confermato accanto Majer e Petriccione, inserendo anche elementi di calibro quali Shakhov e soprattutto Giannelli Imbula.

Il franco-congolese, in particolare, è l’incontrista che mancava al puzzle giallorosso e che molto presto prenderà la scena in mezzo al campo.

All’ultimo minuto saluta anche Costa Ferreira: passa a titolo definitivo al Teramo, mentre la promessa olandese Tom Haye ha risolto il suo legame con il club giallorosso.

La trequarti con Mancosu, Farias e il giovane

Il colpo grosso per la zona a supporto dell’attacco è stato certamente Diego Farias. Il suo campionato è partito con l’ingenuità contro l’Inter costata il cartellino rosso, ma una volta al top della forma potrà certamente dire la sua. Lui, perfetto anche come seconda punta, dovrà scalzare capitan Marco Mancosu.

Dal Palermo c’è anche Simone Lo Faso, 21 anni, pronto a sfruttare la minima chance per stupire in massima serie.

L’attacco da risvegliare

Dopo aver macinato gol in cadetteria, l’attacco è stato il reparto più chiacchierato dell’estate. Da Burak Yimalz a Zazza, passando per Mitroglou e Mattia Destro, ad oggi è il reparto che in campo più ha deluso. Nessuna rete nelle prime due uscite preoccupano l’ambiente.

Gianluca Lapadula (ph.Pinto)

Gli innesti, però, sono di categoria e di tutto rispetto: Gianluca Lapadula è stato il primo nome forte. Giunto dal Genoa con una voglia matta di riscattato, non ha ancora inciso in campionato. Lo farà.

Accanto a lui è arrivato alla fine Babacar che certamente potrà apportare la sua fisicità e la sua corsa straripante. Andrea La Mantia, nonostante i tanti interessamenti dalla cadetteria (e nelle ultime ore anche dalla A) è destinato a restare una validissima alternativa, mentre Filippo Falco ha già fatto capire che anche questa dovrà essere la sua stagione.

Il talento di Pulsano vuole finalmente essere protagonista in A, tra i grandi, sognando magari l’Azzurro. Accanto a lui, come seconda punta, c’è Farias. Sarà una bella lotta settimanale per una maglia da titolare.

Sono partiti, invece, Stefano Pettinari e Andrea Saraniti. Palombi invece è rientrato alla casa madre dopo il prestito.

Liverani per la consacrazione definitiva

Dopo aver compiuto due autentici miracoli dove tutti avevano fallito (promozione dalla Lega Pro alla B al primo tentativo e immediata ascesa al paradiso della Serie A), Fabio Liverani è ora a caccia della consacrazione definitiva.

Salvare il Lecce vorrebbe dire compiere un’altra incredibile impresa, forse la più dura di tutte. In pratica anche per lui è una prima volta in A e con la mentalità giusta potrà continuare a stupire.

Fabio Liverani ANSA/MATTEO BAZZI

Il riepilogo

Acquisti: Vera Ramirez (d, Leones, 0,7 mln), Skakohov (c, Paok Salonicco, sv.), Benzar (d, Steaua Bucarest, 1,3 mln), Gabriel (p, Perugia, sv.), Lapadula (a, Genoa, pr.), Rossettini (d, Genoa), Lo Faso (a, Palermo, sv.), Gallo (d, Palermo, sv.), Dell’Orco (d, Sassuolo, pr.), Rispoli (d, Palermo, sv.), Farias (a, Cagliari, pr.), Imbula (c, Stock City, def.), Babacar (a, Sassuolo, pr. 1 mln).

Riscatti: Tachtsidis (c, Nottingham Forest, 0,5 mln), Meccariello (d, Brescia, 0,1 mln).

Cessioni: Palombi (a, Lazio, fp), Venuti (d, Fiorentina, fp), Scavone (c, Parma, fp), Tumminello (a, Atalanta, fp), Marino (d, Venezia, sv.), Arrigoni (c, Teramo, sv.), Maimone (c, Sicula Leonzio, def.), Cosenza (d, Alessandria, def.), Persano (a, risoluz.), Saraniti (a, Vicenza, pr.), Pettinari (a, Trapani, pr.), Milli (p, Monopoli, pr.), Megelaitis (c, Sicula Leonzio, def.), Costa Ferreira (c, Teramo, def.), Cavaliere (a, risoluz.), Haye (c, risoluz.).



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