È un Lecce senza speranza, in superiorità numerica stecca ancora. Il Melfi vince 1-0. È quasi addio ai Play Off

Nonostante tutta la ripresa giocata con un uomo in più i giallorossi non hanno mai creato pericoli in tutto l’arco della gara e hanno anche subito molto. A decidere la gara bomber Caturano. Si va verso il terzo fallimento di fila.

La vittoria ottenuta nel turno antecedente alle vacanze pasquali contro il Benevento è stata, senza dubbio, un vero e proprio toccasana per i giallorossi di mister Alberto Bollini che, reduci della brutta sconfitta subita la settimana prima ad opera del Catanzaro con tutte le polemiche conseguite al termine del match, con i tre punti conquistati con la compagine campana i salentini hanno rilanciato le speranze di raggiungere la terza piazza valida per la conquista dei Play Off.

È naturale, quindi, che nella gara che gli uomini del tecnico di Poggio Rusco hanno disputato oggi contro il Melfi, la vittoria sia l’unico risultato utile, in primo luogo per raggiungere e scavalcare il Matera vittorioso ieri nel derby con il Martina Franca e, soprattutto, per non perdere terreno dalla Juve Stabia, anche ella vincente nell’anticipo di sabato.
Squadra che vince non si cambia dice un famoso detto e forse per questo Bollini si affida allo stesso modulo e agli stessi uomini visti con la formazione di Brini. Squadra in campo, di conseguenza, con un 3-5-2, composto da Scuffia tra i pali; Diniz, Abruzzese e Vinetot in difesa; Beduschi, Salvi, Papini, Bogliacino e Lopez in mediana; Doumbia e Gustavo di punta. Il capitano Miccoli, convocato, ma non al top della forma, va in panchina.

Dopo una prima fase di studio il primo acuto è del Lecce con un tiro da fuori al 10mo di Salvi deviato in corner da Perina. Sulla linea di tiro dal centrocampista giallorosso, però, c’è una posizione di fuorigioco di un compagno e quindi l’arbitro non concede l’angolo. Trascorrono 5 minuti e Abruzzese va in goal con una semirovesciata, ma il direttore di gara annulla per un controllo con il braccio del centrale salentino. Al 17mo, un colpo di testa di Diniz su cross di Salvi termina a lato. È la compagine salentina a fare la partita senza mai correre rischi ma, nonostante ciò, i giallorossi non riescono a creare pericoli. Al 31mo rischio per il Lecce, Caturano si invola solo davanti a Scuffia, fortunatamente, Diniz, al momento del tiro, riesce ad anticipare il calciatore lucano. La prima frazione termina con il Lecce che chiude in attacco anche se, come avvenuto nel corso dei minuti precedenti, non si sono viste azioni degne di creare qualsivoglia pericolo da parte dei giallorossi.

La ripresa si apre con il primo cambio da parte dei giallorossi. Fuori Salvi e dentro Sacilotto. Al 53mo Gallo, già ammonito in precedenza, compie un fallo di mano e il direttore di gara gli mostra il secondo giallo che ne causa l’espulsione. Sulla conseguente punizione, dalla sua mattonella si presenta Bogliacino che costringe Perina, con un tiro alla sua destra alla deviazione in corner. Al 56mo un colpo di testa da facile posizione di Doumbia termina alto. Al 56mo Doumbia solo davanti a Perina si lascia anticipare dall’estremo difensore del Melfi. Al 61mo l’allenatore mantovano si gioca la carta Miccoli che prende il posto di Beduschi. Ma è il Melfi che va vicino al goal del vantaggio con un colpo di testa sul quale Scuffia si supera compiendo un parata miracolosa. L’inferiorità numerica dei lucani, paradossalmente, non agevola il Lecce che si trova a subire più del dovuto gli attacchi lucani e nonostante l’uomo in più i giallorossi non riescono a creare alcun pericolo e l’ingresso di Miccoli sembra non dare benefici. Al 77mo un’inzuccata di Sacilotto si perde sopra la traversa e, un minuto dopo, terzo cambio di Bollini. Fuori Gustavo e dentro Manconi. I  minuti trascorrono, ma non cambia nulla con i salentini inesistenti in attacco e con il punteggio inchiodato sul pari. All’82mo un tiro-cross di Diniz termina a lato.  Al 90mo, però, accade che  il Melfi in goal con Salvatore Caturano. Angolo per i lucani, regalato da Vinetot a dire il vero, sul tiro dalla bandierina parapiglia in area giallorossa e sul pallone si avventa il bomber che deposita alle spalle di Scuffia. A nulla servono i tre minuti di recupero, la gara, infatti, sancisce la meritatissima sconfitta dei salentini.

Questo Lecce appare proprio senza speranza, anche alla luce degli altri risultati nel girone C di Lega Pro. Nonostante la superiorità numerica per tutta la ripresa capitan Miccoli e compagni non sono stati in grado di conquistare i tre punti. Ma quello che deve fare riflettere è il fatto che mai e poi mai gli uomini di Bollini hanno avuto la capacità di impensierire la retroguardia lucana che non ha corso rischi per tutto l’arco della partita. Con la sconfitta di oggi, forse, si sarà costretti a dire addio definitivamente ai Play Off. Difficile trovare ampie sufficienze tra gli uomini di Mister Bollini.

Gli allenamenti riprenderanno martedì in vista del derby di domenica prossima con il Foggia.



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