In base alla tesi accusatoria della Procura le opere sarebbero state realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed in difformità con le regole contenute nel permesso di costruire.
Ricordiamo che nel febbraio scorso, gli uomini della Guardia Costiera di Gallipoli, apposero i sigilli al rinomato lido, sulla scorta del decreto di sequestro preventivo a firma dal gip Michele Toriello.
I giudici condividendo le tesi difensive dell’Avvocato Antonio Quinto per conto dell’Amministrazione Comunale, ha evidenziato che i provvedimenti adottati risultano del tutto legittimi.
Sono stati deferiti in stato di libertà dai Carabinieri. Le strutture in zona sottoposte a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Il tutto è stato sequestrato.
Secondo la Procura, i lavori di ristrutturazione di Villa Ravenna sarebbero stati eseguiti, ampliando alcuni spazi, in assenza dei permessi per costruire.