L’indagine riguardava un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, a fronte del quale, nel 2011 e nel 2012, era stato erogato 1 milione e 820mila euro, oggetto della contestazione.
Cade l'accusa, al termine del processo, anche a carico di un terzo imputato. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione collegiale con la formula "perché il fatto non sussiste".
I tre imputati rispondevano in concorso dell'accusa di induzione alla prostituzione minorile. L'episodio contestato risale al 7 aprile del 2012 e si sarebbe verificato a Galatina.
Era accusato di aver determinato con il suo comportamento un maggio esborso economico al Comune di Lecce, accolte le tesi degli avvocati Pietro e Luigi Quinto.
Il Gup, al termine del rito abbreviato ha ritenuto un professore in pensione di una scuola dell’hinterland di Maglie, non colpevole del reato, "perché il fatto non sussiste".
L'imputato, assistito dall’avvocato Luca Puce, è stato invece assolto, "perché il fatto non sussiste" per la tentata estorsione ed il porto abusivo d’armi.
Il giudice ha, però, assolto il giovane per il reato di procurata interruzione di gravidanza in danno di convivente. La difesa ha preannunciato appello.
In suo favore, il collegio giudicante ha disposto il risarcimento del danno in separata sede ed una provvisionale. I fatti si sarebbero svolti nel 2015.