Per la prima volta la Lega non preme sull'acceleratore: "vorremo tornare tutti alla normalità - scrivono le società - ma ci atterremo alle indicazioni del Governo".
La Fase 2 dell'emergenza non prevede ancora la ripresa degli allenamenti per le squadre di calcio: so dovrà attendere almeno fino al 18 maggio. Il Lecce, intanto, chiude l'accordo con l'Acaya Golf Resort.
Mentre i vertici del calcio attendono indicazioni dal Governo, in casa Lecce a parlare è Gianluca Lapadula: "sarà molto diverso dal solito tornare ad allenarsi, ma non vedo l'ora".
Il Presidente della FICG prova a stilare il calendario della ripresa: "dopo il lockdown controlli nelle squadre e ripresa degli allenamenti". Stadi chiusi per circa un anno.
I club trovano la quadra: stipendi tagliati dalla data dello stop agli allenamenti fino alla futura ripresa. L'entità della riduzione rimessa alle singole società.
Nel primo pomeriggio altro incontro in Lega A per studiare un piano per una eventuale ripresa del campionato. Nel frattempo in casa Lecce parla Mauro Vigorito.
Oggi l'incontro tra Lega Serie A e Assocalciatori sul tema degli stipendi, ma crescono i timori sulla mancata conclusione dei campionati. Il Lecce fa i suoi conti.
FIGC e Lega Calcio studiano le mosse per riprendere il campionato ad emergenza finita: sul tavolo la data per 4 aprile per la ripresa degli allenamenti, con partite da maggio a luglio.
La UEFA, all'unanimità, ha deciso lo slittamento di un anno degli europei di calcio. Ora per la Serie A maggiore flessibilità per studiare se e come concludere il campionato.