Il tutto è partito dalla denuncia della vittima. Il tutto sarebbe stato realizzato da un dipendente, insieme a un amico, entrambi contigui al clan “Coluccia”
L'operazione denominata 'Game Over' è stata eseguita dagli agenti di Polizia di Stato della Questura di Lecce. Tra i reati contestati anche violazione della legge sulle armi
Sono state 15 le persone destinatarie di un provvedimento di custodia cautelare. Si ipotizza l’esistenza di un’associazione finalizzata a usura, estorsione e spaccio.
Per 11 persone si sono aperte le porte del carcere, gli altri quattro ai domiciliari. Impegnati nell'operazione oltre 120 militari dell'Arma dei Carabinieri
Invece, il terzo imputato è stato già rinviato a giudizio in una scorsa udienza ed il processo si aprirà nel mese di gennaio davanti ai giudici in composizione collegiale.
Intanto, prima di ricevere l’ordine di esecuzione firmato stamattina dalla Procura di Palermo, Miccoli si è presentato spontaneamente nel carcere veneto di Rovigo.
Il pm ha chiesto la condanna a 12 anni e 6 mesi, ritenendo che il commerciante fosse stato taglieggiato con intimidazioni, perché consegnasse la somma di mille euro in contanti.