Il 36enne montenegrino, attualmente residente nel capoluogo salentino, è stato raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini, a firma del sostituto procuratore Massimiliano Carducci.
Risponde anche dell'ipotesi di reato di occultamento di cadavere. Si tratta dell'uomo coinvolto in una parallela indagine per pedofilia e arrestato in queste ore.
Angelo Baglivo, 37enne di Noha, si trova sempre in carcere, a seguito dell'arresto del novembre scorso. Intanto il suo legale, ha presentato ricorso in Cassazione.
Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia presentata dalle presunte vittime. I fatti contestati si sarebbero verificati tra i mesi di giugno e agosto di quest'anno.