Si tratta del Piano delle Coste e del progetto per il monitoraggio del rischio idraulico realizzato dal settore Protezione Civile sul litorale tra Torre Chianca e Spiaggiabella
Il rapporto misura la qualità della vita attraverso una serie di indicatori ecologici aria, acqua, ambiente e rifiuti. Il Piano Comunale delle Coste segnalato tra le “buone pratiche”.
Crescono in Italia i profitti delle organizzazioni criminali per reati contro l'ambiente soprattutto nelle regioni storicamente avvezze al fenomeno mafioso. Puglia, Campania, Sicilia e Calabria coprono quasi la metà degli ecoreati censiti nel 2018
Premiati due comprensori del territorio, quello dell’Alto Salento Jonico, con Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale e quello dell’Alto Salento Adriatico, con Melendugno, Otranto e Vernole. La soddisfazione dei sindaci.
La storica imbarcazione di Legambiente è salpata ieri da La Spezia. Dal 18 giugno fino al 12 agosto navigherà lungo la Penisola per monitorare la qualità delle acque marine. Nel 2016 in calo i reati a danno del mare grazie alla legge sugli eco-reati.
Legambiente ha organizzato, per il prossimo weekend, un programma di educazione ambientale - con visite guidate e birdwatching - attraverso una Giornata dedicata alle cosiddette 'zone umide'. Nell'articolo, il programma completo dei luoghi da visitare.
Nela giornata di domenica 25 settembre 2016, l'amministrazione comunale aderisce all'iniziativa nazionale di Legambiente. I cittadini volontari saranno chiamati a rendere vivibili molte aree cittadine.
Il circolo di Legambiente ha voluto denunciare degli episodi spiacevoli che si sono verificati e si verificano in alcune zone di Porto Cesareo e Torre Lapillo come la cartellonistica rimossa, i dissuasori divelti e staccionate distrutte.
Dal Rapporto 2015 di Legambiente, la Puglia è in testa per l'aumento dei reati ambientali che rappresentano un grosso giro d'affari per la malavita organizzata. Ora la legge sugli ecoreati potrebbe dare una marcia in più alla lotta.
Le trivellazioni a cui il Governo ha dato il via libera sono fortemente contestate, non solo dagli ambientalisti, ma anche dalle istituzioni interessate. Si prepara il ricorso al Tar da parte della Regione Puglia.