Salvatore Bruno, 55 anni, di Lizzanello, detto Bambinone era considerato dalla Procura Antimafia, uno dei referenti dell'associazione per il territorio di San Foca.
L'operazione investigativa ha portato a numerosi arresti di elementi dei clan leccesi Pepe e Briganti, ma che ha riguardato anche aree del Nord Salento e di Nardò e Galatone.
Il giudice Cinzia Vergine ha accolto le istanze dei difensori che avevano precedentemente concordato la pena con il pubblico ministero Giovanna Cannarile.
Il 55enne leccese era tra i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tratto in arresto dalla Mobile di Lecce in collaborazione con la catturandi spagnola. Si trovava a Barcellona.
L'udienza preliminare è fissata per il 30 novembre dinanzi al gup, presso l'aula bunker di “Borgo San Nicola”, dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Dda.
Nel febbraio scorso, vi furono numerosi arresti di elementi dei clan leccesi Pepe e Briganti, dopo l'ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari.