È stata necessaria una delicata operazione chirurgica per rimuovere il pezzo di amo nascosto nelle polpette di polpo che una donna di Lecce aveva mangiato in un ristorante di Porto Cesareo.
In tanti all’uscita dal nosocomio leccese hanno trovato una bella multa esposta sul parabrezza. È purtroppo emergenza posti-auto: all’interno i posti sono pochi, fuori ancora di meno. Cosa fare?
Oggi, grazie all’équipe per il piede diabetico diretta dal Dottor Fernando Lupo, si mette a disposizione dei pazienti così duramente segnati una possibilità innovativa ed efficace
Sono state giornate vorticose che hanno visto le proteste di cittadini, associazioni e di una parte della politica locale, ma per fortuna i risultati sono arrivati.
Al sit in di protesta contro le strisce blu al Vito Fazzi organizzato dalle associazioni Salento Rinasce e Pronto Soccorso dei Poveri, ha partecipato anche il consigliere regionale pentastellato Tony Trevisi.
Un gruppo di utenti dell’ospedale ci scrive chiedendo che Sgm elimini le soste che insistono sulla curva prima dell’ingresso, dove escono i mezzi del 118 a tutta velocità.
È accaduto nel pomeriggio di ieri presso il nosocomio salentino. I tanti accessi e le lunghe attese, oltre alla consueta maleducazione, hanno contrassegnato la domenica.
La storia della bambina di due anni a cui è stato ricostruito l'esofago, non è l'unico caso "straordinario". Un papà ha voluto raccontarci che il dottor Rossi ha operato anche suo figlio.
Potrà finalmente mangiare dalla bocca la piccola paziente salentina. In sala operatoria lo specialista prof. Adrian Bianchi, il chirurgo pediatrico Rossi e il team di Anestesia e Rianimazione di Giuseppe Pulito.
L’Ospedale Vito Fazzi di Lecce è stato individuato quale sede di sperimentazione per una ricerca nazionale su nuovi modelli organizzativi per l’attività chirurgica basata su diversi livelli di intensità di cure.