Michael Signore, 20enne leccese, risponde di tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione. Nella prossima udienza è prevista la sentenza del giudice.
Assistito dall'avvocato Mariangela Calò, l'imputato Michael Signore, 20enne leccese, ha chiesto di essere ascoltato in videoconferenza, nel corso del processo con rito abbreviato.
Il gip, al termine dell'interrogatorio, ha convalidato l'arresto ma ha scarcerato C.B. Il giudice ha disposto nei confronti del 72enne, il divieto di avvicinamento alla moglie.
L’uomo è accusato di tentato omicidio. Il gesto al termine di un litigio con la consorte. Il pronto intervento dei Carabinieri ha evitato conseguenze ben più gravi.
L’uomo è accusato, tra le altri, di tentato omicidio e negli ultimi due mesi si era rifugiato nella località salentina. L’arresto a opera dei militari dei comandi provinciali di Lecce e Bari.
Il pm contesta ad Angelo Baglivo le aggravanti dei futili motivi e della premeditazione. L'imputato risponde anche di tentata estorsione, ricettazione e detenzione abusiva d'arma.
Angelo Baglivo, 37enne di Noha, si trova sempre in carcere, a seguito dell'arresto del novembre scorso. Intanto il suo legale, ha presentato ricorso in Cassazione.
Michael Signore risponde di tentato omicidio. Non solo, anche di rapina aggravata, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione e porto d’armi abusivo.