Tra le nuove idee targate 2024 ne proponiamo una che ha a che fare con la dimensione archeologica che in Salento appare particolarmente rilevante. La nostra terra è stata abitata fin dai tempi più remoti, e cioè almeno dalla prima invasione indoeuropea, mentre in tempi più recenti tra il sesto e il terzo secolo avanti Cristo ha visto affermarsi la civiltà messapica tra Brindisi e Lecce.
Sono tante le città messapiche che hanno preceduto la gloria della dominazione romana. La stessa città di Lecce, prima di essere Lupiae era Rudiae. A questa si aggiunge Cavallino, e la più prestigiosa Roca, della quale abbiamo parlato infinite volte su queste colonne. Poi a scendere verso sud la grande città messapica di Muro Leccese e quella di Vaste, fino alla più nota Ozan, l’attuale Ugento.
Si tratta di presidi archeologici che se messi a sistema possono rappresentare una grande opportunità nell’ambito di quel segmento culturale che costituisce la punta di diamante del turismo pugliese, deciso a sottrarsi ai luoghi comuni del turismo balneare, un concetto alquanto superato.