Il Natale comincia così, alla vigilia dell'Immacolata, la giornata che per tradizione svela il gusto delle festività di fine anno. Come tutte le vigilie di festa c'è qualcosa di buono che accompagna il tempo della festa. In antichità però teneva banco il digiuno, o almeno la dimensione povera del convivio fatto di cose semplici e a buon mercato. Nasce così la tradizione della vigilia dell'Immacolata con la puccia e le pittule, tipicità salentine che caratterizzavano questa giornata e che oggi, invece, sono presenti dappertutto e per l'intero arco dell'anno.
Tuttavia chi vuole vivere la festa con i sapori di una volta sa che può farlo grazie ai prodotti di Marcello Schipa che interpreta ogni festa secondo la tradizione. Prodotti di qualità, genuini, dal sapore encomiabile. Perfetti per trascorrere una serata gastronomica con amici, oppure assieme alla propria famiglia. Da SiSe, a partire dall'alba del 7 dicembre, si può osservare il precetto cristiano del piatto povero della vigilia senza dover fare alcuna penitenza, anzi. Un tripudio di gusto si cela nelle ricche vaschette di pittule leccesi, bianche o alla pizzaiola, mentre la puccia, semplice o con olive nere, ci ricorda che siamo una terra di ulivi, come era la terra santa ai tempi della Vergine Maria.
Insomma gusto e tradizione anche quest'anno passano dal panificio Schipa, dove tra dolce e salato la festa fa felici tutti, all'insegna dell'eleganza e della raffinatezza.
Si tratta di un aperitivo natalizio che prepara i piatti forti che incorniceranno il tempo di fine/inizio d'anno dove i menù saranno più spregiudicati e abbondanti fra dolci e sfizierie di cui Marcello Schipa, per tutti Tonino, ci parlerà un'altra volta.
