Il Salento c’è, in barba alle voci di disdetta

Lecce e il Salento si confermano le destinazioni preferite dagli italiani per le vacanze ‘toccata e fuga’. A Pasqua le strutture ricettive hanno registrato il tutto esaurito nonostante gli allarmismi dell’ultimo periodo.

I tramonti mozzafiato, il colore del mare cristallino, la natura incontaminata, i piatti della tradizione e non, tutto questo è il  Salento, una terra ricca di fascino e mistero. Lo è per chi la vive tutti i giorni, lo è per chi la prima volta si ritrova ad ammirare naso all’insù la basilica di Santa Croce a Lecce, la chiesa di San’Agata a Gallipoli o il castello aragonese di Otranto che ammutolisce tutti con la sua maestosità.

Una terra generosa che, come uno scrigno magico, custodisce piccoli tesori tutti da scoprire volta per volta. Non solo il capoluogo barocco regala scorci bellissimi, ma anche nell’entroterra, avvolti dal profumo degli ulivi, dalla bellezza architettonica dei muretti a secco, si nascondono dolmen e  menhir, o semplici chiese e sfarzosi palazzi. Il Salento piace a chi lo visita, conquista chi lo esplora per la prima volta e questo è il primo biglietto da visita. La gente colpita da questa cornice magnifica, poi vuole conoscerla in altri periodi dell’anno. Perché da anni, il turismo non è più ‘relegato’ ai mesi estivi, concentrato solo a luglio e agosto. Fortunatamente, gli ‘stranieri’ hanno imparato a vivere questi luoghi anche in altre occasioni, grazie anche ai numerosi eventi organizzati, alle tradizioni diventate un vero e proprio richiamo.  Soprattutto durante i ponti di primavera, l’aperitivo di ciò che sarà la calda stagione salentina, questa terra offre un caleidoscopio di opportunità. Basti guardare come cambia il volto di Gallipoli durante i riti della settimana santa. La stessa città bella che d’estate diventa meta preferita di giovani e giovanissimi, ad aprile ospita un altro tipo di turista, quello più ‘religioso’, quella più ‘salutista’, quello più ‘culturale’.
Quest’anno però un’ombra pesava su questa immagine da cartolina del Salento. Nulla di buono all’orizzonte, voci negative si sono susseguite circa le disdette delle prenotazioni durante il periodo pasquale e i ponti del 25 aprile e primo maggio.

Sarà tutto vero?

Ci siamo immerse nelle stradine della capitale del barocco per toccare con mano se la fotografia negativa lanciata dai mass media fosse vera oppure no. Se davvero la xylella fastidiosa potesse essere un deterrente, uno dei motivi per ‘non venire più’. Ma gli albergatori, i proprietari di B&B e i tour operator che noi di Leccenews24 abbiamo contattato, numeri alla mano, ci hanno dato un quadro ben diverso, tutt’altro che negativo.
 
 Altro che disdette, altro che crisi, altro che altri lidi, le strutture ricettive registrano il tutto esaurito.
“Mi ritengo soddisfatto – ci racconta un albergatore – le prenotazioni non sono calate, anzi rispetto agli anni precedenti in cui gli effetti della crisi economica erano più tangibili tanto che la prima cosa a cui rinunciavano le persone erano le vacanze, ma quest’anno sono addirittura aumentate. In percentuale, circa un  5% rispetto allo stesso periodo del 2014”
 
Sulla stessa scia anche le agenzie di viaggio “nonostante molte prenotazioni oggi si effettuino sul web e all’ultimo minuto, insomma anche se molti si lasciano andare al fai da te, devo dire che tanti hanno chiamato per avere un consiglio sugli itinerari da seguire o sugli alberghi dove pernottare”
Insomma, le imminenti vacanze pasquali, stando a quanto sostengono i più – segnano una ripresa dal punto di vista turistico. Eterogeneo sarà l’afflusso di vacanzieri che si apprestano ad arrivare. Buone sono le previsioni per quanto riguarda le prenotazione last minute soprattutto da parte degli italiani per i ponti di aprile e maggio. D’altro canto, saranno altrettanti i salentini che per le vacanze pasquali spiccheranno il volo per raggiungere le capitali europee.
 
Ancora una volta la Puglia si conferma meta preferita da italiani e non. Regione in cui i cinque sensi raggiungono una perfetta armonia. Terra di tradizioni,di buon cibo,di musica,di sagre e di tarante. Stimolati dai colori inebrianti,dal mare cristallino,nel  Salento oltre a tutto questo si può gustare una tipica cucina mediterranea,fatta di ingredienti poveri, ma di ottima eccellenza,tramandate da generazione in generazione con cura e sapienza.

A pochi giorni dalla Santa Pasqua, il Salento ci avvolge con i suoi colori,profumi e particolari riti religiosi. Un momento cruciale per la vita cristiana. Il rito  dei Sepolcri, che si tiene il giovedì Santo in tutte le chiese, la processione della Via Crucis, fanno respirare ai salentini e non, un’atmosfera magica.
Paesaggi suggestivi si preparano ad accogliere i tanti turisti “incuriositi” da questo angolo di paradiso.

A cura di
Samantha D’Apote
Mirella Carratta



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