Non siamo all’anno zero, ma non dobbiamo nemmeno pensare di essere avanti. Questa terra ha bisogno di fare molta strada e lo dimostrano i dati contradditori sulle presenze turistiche degli ultimi anni. Parola di Leonardo Lanzilao, per gli amici Leo, che negli ultimi 30 anni ha scritto pagine importanti del percorso di promozione dell’immagine turistica e non solo del Salento.
“La parola Salento è troppo abusata – dice Lanzilao – sarebbe il caso di ridimensionarla un po’, perché con la pretesa della salentinità a volte è stata mortificata la professionalità di tanti imprenditori e operatori turistici ai quali va riconosciuto il merito di aver elevato la quota economica del territorio.
Ci si forma sul campo, non solo nelle accademie, dice Lanzilao. Perche’ l’esperienza garantisce qualità e raggiungimento degli obiettivi.
Il brand Salento merita di essere ripensato in ragione delle attività di successo che tanti professionisti portano avanti ogni giorno, perché sono gli sforzi degli operatori qualificati che riescono a dare le risposte che realmente servono.
A tal proposito voglio ricordare ai salentini presenti in tutta Italia, che riserveremo grande attenzione ad evento che la città più europea d’Italia anche quest’anno sta per celebrare. Parlo di Milano e del Premio Eccellenze di Puglia in programma sabato 30 novembre. Un evento che seguirò anche quest’anno come faccio sempre con gli appuntamenti di prestigio che possono aiutare la mia terra a decollare, dalla TTG di Rimini, la BIT di Milano, all ‘ITB di Berlino. E’ necessario non solo essere presenti ma proporre un sigillo di qualità per le nostre imprese e per i nkostri operatori che teniamo in grande considerazione attraverso una rete spontanea di aziende che si riconosce nel marchio The Network. Fare impresa non significa fare profitti o arricchirsi, ma dare una possibilità di crescita al territorio, ai giovani, alle nuove generazioni, quello che spesso manca nell’agenda della programmazione turistica.”