L’estate boom di Gallipoli: ad agosto oltre 60mila presenze in più al giorno, ma restano alcune criticitÃ

Un vertice in Prefettura si è tenuto questa mattina per snocciolare dati e puntare su un miglioramento del turismo sostenibile gallipolino. Ad agosto nelle postazioni bancomat della città (dieci in tutto) si registra un movimento di contanti pari a 35 milioni di euro.

Turismo “maleducato”, interventi continui di ambulanze e sanitari per eccessivo abuso di alcool e sostanze stupefacenti, bivacco sfrenato: continuano ad essere queste le criticità registrate nel territorio di Gallipoli anche nella stagione estiva che si è appena conclusa. Ormai, si sa, la città jonica è il centro nevralgico intorno cui si sviluppa ed articola il turismo nel territorio salentino e, sempre più spesso, risulta essere addirittura una delle mete più ambite a livello nazionale ed internazionale. Questo enorme risultato è il frutto delle bellezze paesaggistiche e architettoniche, della presenza di un mare incantevole, ma, anche e soprattutto, della presenza di strutture di intrattenimento che permettono ai giovani di divertirsi tra concerti e serate in discoteca.

Bastano due dati su tutti per dare l’idea di quanto il centro jonico sia diventata per molti “la meta dell’estate” per eccellenza: durante il mese di agosto si sono registrate circa 60mila presenze in più al giorno rispetto alla popolazione che abitualmente vive a Gallipoli; sempre ad agosto nelle postazioni bancomat della città (dieci in tutto) si registra un movimento di contanti pari a 35 milioni di euro, 100mila euro al giorno prelevati da ciascun bancomat che fanno attestare la somma prelevata ad un valore di circa un milione di euro al giorno totali.

Questi sono solo alcuni dei numeri che sono stati snocciolati questa mattina in Prefettura, dove si è tenuta una conferenza stampa in cui istituzioni regionali, provinciali, comunali e di associazioni di categoria hanno tracciato un bilancio ben preciso di quella che è stata l’estate 2014 per la città di Gallipoli, di quello che si è fatto, che si deve cercare di fare per il futuro, di dove si deve migliorare e su cosa si può essere soddisfatti. All’incontro hanno partecipato il direttore generale della Asl di Lecce, Valdo Mellone; il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone; il sindaco di Gallipoli, Francesco Errico; il Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta; il direttore di Federbalneari, Mauro Della Valle; il presidente di SILB, Maurizio Pasca; il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfonso Prete; il direttore dell’agenzia turismo Puglia Promozione, Giancarlo Piccirillo; la responsabile per la Regione Puglia di Mediterraneo Cultura e Turismo, Annamaria Maiellaro.

“Una stagione turistica che da noi inizia la settimana santa di Pasqua e finisce il 15 ottobre non può non presentare criticità di nessun tipo, sarebbe utopistico pensarla in questo modo”. È questo il pensiero del sindaco di Gallipoli Errico che poi continua: “Cercheremo di far meglio in futuro e questi incontri servono proprio a questo, ma io sono soddisfatto di quello che è stato fatto quest’estate. L’anno prossimo aumenteranno i posti riservati ai turisti (ostelli, alberghi etc.), ma il nostro obiettivo è quello di riservare proprio una zona della città ai turisti e creare un’area esclusivamente turistica-alberghiera. Le nostre chiese, i nostri musei, i nostri luoghi pubblici sono stati sempre aperti ed hanno contenuto migliaia di turisti e visitatori al giorno”.

Il Prefetto dal canto suo ha voluto sottolineare le azioni che sono state attuate con successo e quelle che si cercheranno di migliorare perché rappresentano criticità ancora vive e presenti. “Prima dell’estate abbiamo concordato per una riduzione degli orari di discoteche e lidi balneari e tra luglio ed agosto ci sono state solo 8 deroghe per i lidi e 7 per i concerti. Noi per l’estate prossima cercheremo di distribuire meglio queste deroghe in tutto l’arco della stagione estiva. Abbiamo regolamentato il traffico e la gestione dei parcheggi, abbiamo intensificato la raccolta dei rifiuti, c’è stato un potenziamento del numero delle forze dell’ordine presenti e attive sul territorio (questo grazie anche ai finanziamenti e agli aiuti economici degli imprenditori). Poi, per ultimo ma importantissimo, i controlli antimafia estesi a macchia d’olio grazie al Protocollo di Legalità da noi sottoscritto insieme alle istituzioni e al sindaco di Gallipoli nel mese di giugno”.

Il Prefetto, però, non ha voluto nascondersi dietro alle buone azioni fatte e ha ammesso come ci siano ancora tante cose da migliorare e tante altre che occorre fare per rendere il turismo gallipolino sostenibile e di qualità: “è vero c’è stato un aumento delle persone arrestate e denunciate, si sono sequestrati più mezzi e c’è stata una riduzione delle multe, e tutto questo grazie al lavoro encomiabile delle forze dell’ordine al quale va il mio ringraziamento, ma non basta. Dobbiamo realizzare un turismo sostenibile per fidelizzare i visitatori e questo si può fare attraverso una maggiore offerta di strutture adeguate ai turisti; una migliore pianificazione degli eventi, una differenziazione dell’offerta attraverso un turismo diffuso, un’attivazione di controlli ferrati sulla marea di abitazioni abusive o che non adempiono ai controlli di pulizia e legalità e un’intensificazione della lotta al sommerso e ai commerci illegali. Questo progetto sarà possibile solo grazie ad un approccio sinergico tra noi istituzioni, Provincia, Regione, Comune di Gallipoli, Associazioni di categoria, imprenditori e stakeholder”.



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