L’Expo presenta i confini della terra

A Milano in questi giorni il Gal Capo Santa Maria di Leuca presenta la sua offerta culturale e turistica per un tripudio assoluto di emozioni da vivere nel più profondo sud est d’Italia.

Luogo di confine, ultima spiaggia, approdo ideale, la fine della terra e l’inizio del mare aperto, tutto insieme rappresentato magicamente in questi giorni all’Expo di Milano grazie al Gal Capo Santa Maria di Leuca che propone la delicata bellezza dei suoi paesaggi e la rinomanza dei suoi prodotti tipici.

Si arriva così, nell’ultima settimana di settembre alla vetrina più importante del mondo dove riportare e mettere in mostra le emergenze del territorio fatto di infinite e mutevoli suggestioni.

Dai centri storici di Specchia, Alessano, Tricase, alle marine di Salve, Morciano, Castrignano del Capo, per arrivare ai tanti luoghi estremi di una periferia incantata.

Il Capo di Leuca con la costa intagliata e sorprendente, le calette nascoste, le insenature, le grotte, la scogliera a picco su un mare blu cobalto, dalle profondità inquiete.

Grazie all’azione dinamica del Gruppo di Azione Locale Capo Santa Maria di Leuca, diretto da Giosuè Olla Atzeni il territorio può oggi competere con i luoghi più rinomati e ricercati del pianeta, approfittando anche della spinta sensazionale data da centinaia di migliaia di turisti che quest’estate hanno scelto il Salento per le loro vacanze.

All’Expo si condensa una serie di elementi promozionali che servono a rinforzare e ad accrescere l’appeal del tacco d’Italia con posti e situazioni uniche per la Puglia e il Sud in generale.

Le tradizioni, la campagna, il mare, i culti più remoti si affacciano sul palcoscenico più importante e prestigioso del mondo, quasi a voler suggerire una diversità di approccio alla vita, più naturale, sensibile e responsabile, come solo nel profondo sud est dell’Italia si può trovare.

Giorni imperdibili insomma all’Expo con la corte De Finibus Terrae al gran completo.



In questo articolo: