Non c’è che dire i turisti, tantissimi, che in questi giorni si trovano nella città di Lecce per trascorrere le vacanze, non hanno di che lamentarsi. La fortuna è stata dalla loro parte, in quanto, le temperature torride che si registrano ì, hanno fatto sì che le ferie possano essere godute in tutta la loro pienezza. Sia recandosi al mare per refrigerarsi dall’afa quotidiana che godendo, senza imprevisti metereologici (acquazzoni stagionali ad esempio), le bellezze-storico-artistiche-architettoniche della “Capitale del Barocco”.
A festeggiare, però non sono solo i visitatori, ma anche gli esercenti commerciali che, in questo periodo, almeno così dovrebbe essere, vedono aumentati i profitti. Tra loro, in primis, i gestori dei tantissimi bed and breakfast cittadini che, però, per ogni giorno in cui i turisti alloggiano nella propria struttura, devono corrispondere al Comune una piccola tassa, la cosiddetta imposta di soggiorno.
Onde evitare che qualche “furbetto” eviti di versare l’imposta, nei giorni scorsi sono partiti i primi controlli sui B&B presenti sul territorio comunale per la verifica del rispetto della legge regionale e del regolamento comunale sull’imposta di soggiorno.
Il Comandante Zacheo, d’intesa con l’Assessore Pasqualini, ha disposto una’attività capillare di verifica affidata ad team congiunto della Polizia Amministrativa e della Polizia Ambientale.
Incrociando i dati ufficiali forniti dal Settore Attività Economiche e Produttive e i risultati delle ricerche sui posizionamenti degli spazi pubblicitari pubblicati dai titolari sul web, in due giorni,sono state passate al setaccio le prime ventidue strutture ricettive, sia a conduzione familiare, sia in forma imprenditoriale.
In un caso di struttura a conduzione familiare è stata accertata l’evasione totale del pagamento dell’imposta di soggiorno. Nessun versamento per quel che concerne il bed and breakfast in oggetto si è registrato sin dall’apertura, cioè dai primi mesi del 2013. Inevitabilmente è scattata la comunicazione al Settore Tributi e Fiscalità Locale per le inevitabili sanzioni.
In altri sei verbali di sopralluogo sono state accertate violazioni delle prescrizioni e degli obblighi previsti dalla normativa regionale.
L’attività non si ferma qui. Altre verifiche verranno eseguite nei prossimi giorni.
