La chitarra di Mike Stern incontrerà la Maxima Orchestra di Alessandro Quarta. Appuntamento al Teatro Apollo

Mike Stern suonerà nella splendida cornice del Teatro Apollo di Lecce con la Maxina orchestra, eclettica formazione composta da 30 musicisti pugliesi e Alessandro Quarta 5Tet. L’appuntamento è fissato alle 21.00.

“A volte si suona di più, altre meno, ma solo il fatto di avere la musica nella vita è una grande forza positiva”.

La passione per la musica è la linfa del grande chitarrista di Boston Mike Stern, inserito dalla rivista Downbeat nella lista dei 75 chitarristi più grandi di tutti i tempi. Stasera, Mike Stern suonerà al Teatro Apollo di Lecce con la Maxima orchestra e Alessandro Quarta 5Tet.

L’appuntamento è inserito nel Rudiae International Music Festival organizzato e prodotto dall’Associazione Culturale “Club delle Idee”, con la direzione artistica e musicale del violinista e compositore salentino Alessandro Quarta. Il festival si articola nella fusione e nel dialogo tra l’Orchestra e gli artisti ospiti, con la direzione artistica e musicale del violinista e compositore salentino.

Il RIMF 2018 è organizzato e prodotto dall’Associazione Club delle Idee, con la sovraintendenza di Paolo Tittozzi, in collaborazione con Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo), Comune di Lecce (Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo) e con il sostegno di numerosi partner privati.

Chi è Mike Stern?

Classe 1953, nato a Boston e cresciuto a Washington, Mike Stern si diploma al Berklee College of Music della sua città natale, dove conosce Pat Metheny e Mick Goodrick. All’inizio degli anni ’80 viene chiamato a suonare per il tour dei Blood, Sweat & Tears, poi comincia a esibirsi con Miles Davis. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con Jaco Pastorius, Bob Berg, Dave Weckl, David Sanborn, Randy Brecker, Chris Minh Doky, Steve Vai, Eric Johnson, Lenny White, Teymur Phell, solo per citarne alcuni.

Incide numerosi lavori discografici, esibendosi in giro per il mondo e guadagnando sei nomination ai Grammy Award. L’album del 1993, “Standards (And Other Songs)”, gli fa guadagnare il premio come Miglior Chitarrista Jazz dell’anno, conferito dai critici e dai lettori della rivista Guitar Player. Nel 2004, dopo quindici anni di contratto con la Atlantic Records, pubblica il suo album “These Times” con la casa discografica Esc, più specializzata nel jazz. Nel 2007 vince il Miles Davis Award, che viene dato agli artisti che hanno contribuito maggiormente al rinnovamento del jazz. Nel 2008 fonda la Mike Stern Band con Randy Brecker, Dave Weckl & Chris Minh Doky.

Il direttore artistico Alessandro Quarta ha studiato con Salvatore Accardo, Abraham Stern, Zinaida Gilels e Pavel Vernikov, ereditando dai suoi maestri la più grande tradizione violinistica classica. È poi maturato alla luce delle sue molte incursioni in territorio blues, soul e pop, fino a diventare il musicista non convenzionale che conosciamo oggi. Numerose le sue collaborazioni (Aretha Franklin, Ray Charles, Jamiroquai, James Brown, Carlos Santana, Tina Turner, Tom Jones, Joe Cocker, Lenny Kravitz, Jovanotti, Lucio Dalla per citarne alcune) e le sue esibizioni in Italia e all’estero. Il progetto che lo porta in giro per il mondo è sicuramente quello che ha arrangiato e interpretato su “Astor Piazzolla”.

Il “musical genius”, come lo ha definito la tv statunitense Cnn, da pochi mesi dirige la Maxima orchestra, eclettica formazione composta da 30 musicisti pugliesi, che vanta numerose esibizioni in prestigiosi Teatri nazionali con eccellenti musicisti e con una formula innovativa e originale che, con i propri arrangiamenti inediti, hanno sempre entusiasmato il pubblico trasferendo emozioni e coinvolgimento.

C’è da scommettere che sarà straordinario l’appuntamento al Teatro Apollo di Lecce, un dialogo musicale tra Mike Stern, generoso e trasversale, genio della chitarra, e Alessandro Quarta, virtuoso originale ed impetuoso del violino, mai pago di esperienze e trasgressioni tra le corde, pirotecnico esecutore e compositore. Ad unirli il Jazz: imparare a suonarlo è come apprendere una lingua; è necessario conoscerne a fondo la grammatica, imparare i vocaboli e le frasi, ascoltarla, praticarla con gli altri per poter raggiungere la fluidità che ti permette di articolare un discorso con naturalezza. Ad unirli La Musica.

Per dirla con Mike Stern: “la musica è bella. È un dono. Il meglio che puoi fare è sviluppare il tuo potenziale. Questo è tutto quello che puoi fare. Noi tutti vorremmo fare più di quello”.



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