Quel sogno di un Casinò a Santa Cesarea Terme archiviato in un cassetto

Alcuni anni fa correva la voce della possibilità di aprire un casinò proprio nella località rivierasca. La cittadina ha ospitato una sala da gioco già negli anni ’30 e ’40. Nonostante oggi si possa giocare anche da casa resta ancora il fascino di fiches, tavoli verdi e croupier.

Portare un po’ di Montecarlo nella bellissima Santa Cesarea Terme. L’idea, che a molti potrebbe sembrare azzardata, non appare così impossibile se il progetto era quello di trasformare la regina del wellness salentino, incoronata così per le benefiche acque sulfuree che sgorgano da quattro grotte marine naturali ad una temperatura di 30 gradi, anche nella capitale del divertimento.
 
C’è stato un tempo, infatti, tanti anni fa, in cui si mormorava della possibilità di aprire un Casinò proprio nella pittoresca cittadina affacciata a strapiombo sul mare cristallino. Il disegno di una casa da gioco è rimasto solo su carta, ma ogni tanto torna a fare capolino come quelle seducenti leggende della tradizione popolare che rendono ancor più affascinante la località balneare.
 
Il borgo così amato da Carmelo Bene da sceglierlo per ambientare "Nostra Signora dei Turchi" aveva già ospitato negli anni trenta e quaranta, un Casinò. Si trovava all’interno di Palazzo Tamborino, più conosciuto come «Miramare» proprio per la sua posizione. 
 
Santa Cesarea Terme ha tutto quel che serve per essere un gioiello del turismo, ma fatica a raggiungere la ‘popolarità’ conquistata da altre località che nulla hanno da invidiarle. Potrebbe tranquillamente diventare una meta ambita a livello nazionale e internazionale, se solo si promuovessero i flussi turistici con qualcosa di unico, che si può trovare soltanto lì e non altrove. 
 
In questi anni, si è discusso tanto di come conciliare permissivismo e proibizionismo, di come poter far ‘viaggiare’ il gioco con il turismo, di come far ‘somigliare’ alcune città italiane a molte metropoli estere che sono riuscite a fare del Casinò un importante ‘‘attrattore’’ turistico, inserendolo nelle loro strategie di sviluppo dell’economia locale. Se altrove è riuscito a trasformare un centro sconosciuto in una meta ambita, le potenzialità si moltiplicherebbero se fosse inserito in una località già ‘bella’ di suo.
 
Nonostante oggi si possa giocare anche da casa, seduti di fronte allo schermo di un pc, nei migliori casinò online, resta ancora il fascino di fiches, tavoli verdi e croupier come dimostra il successo di tutte quelle località che intorno al casinò hanno fatto la loro fortuna.